Guida alla visita del 360 Chicago: cosa fare a 343 metri d’altezza (nella torre di Poltergeist)!

Posizionata tra la Magnificent Mile e il Lago Michigan, la John Hancock Tower ospita al 94° piano il 360 Chicago, un’attrazione il cui nome esprime il punto di forza di quella che, secondo me, dovrebbe essere la prima attrazione da visitare a Chicago, per riempirsi gli occhi della città dal punto di vista più spettacolare da cui potrete guardarla.

E non solo per questo, ma per tanti altri motivi… sapevate, ad esempio, che la John Hancock è stata anche location di un film? Vediamo insieme tutte le informazioni utili per visitare il 360 Chicago: il percorso, cosa lo rende speciale e qualche consiglio per organizzare al meglio la visita!

Iniziamo col dire che qualsiasi stagione e qualsiasi orario sono perfetti per la visita. L’orario migliore è al tramonto, perché il 360 Chicago è annoverato tra i luoghi migliori da cui ammirare il tramonto, ma anche le viste del Lago Michigan sotto la piena luce del sole e dei grattacieli di Chicago illuminati la notte valgono la pena.
Il percorso di visita inizia con una galleria in cui vengono racccontate tramite immagini e parole sulle pareti, origini e aneddoti del 360Chicago e della città, con un accenno anche ai progetti più recenti e un focus particolare sui 9 neighborhoods più caratteristici. Alla fine di essa, si arriva all’ascensore e non un ascensore qualsiasi, ma il più veloce del Nord America, che in 40 secondi vi porterà al 94° piano, mentre vi godete la visione di un breve filmato introduttivo (potete dare uno sguardo al nostro reel). Aperte le porte dell’ascensore, Chicago – e una tra le viste più belle negli Stati Uniti – si spalanca ai vostri occhi.

Ma come nasce il John Hancock Center?
Finanziato dalla John Hancock Mutual Life Insurance Company, l’edificio era stato originariamente concepito per essere il secondo edificio più alto del mondo. La costruzione della torre fu interrotta nel 1967 a causa di un difetto scoperto in un metodo ingegneristico innovativo utilizzato per versare il calcestruzzo in più fasi. L’interruzione provocò non pochi problemi finanziari e il proprietario fallì. Fu John Hancock a rilevare il progetto, mantenendo l’assetto originale, l’architetto, l’ingegnere e l’appaltatore principale. I lavori terminarono poi nel 1969 e il suo primo residente fu Ray Heckla, l’ingegnere edile originario. Il grattacielo è stato per molto tempo l’edificio più alto di Chicago (ora è il secondo), ed è ancora tra i più alti edifici degli Stati Uniti e del mondo, membro del World Federation of Great Towers.

Una volta arrivati all’Observation Deck, potete godervi la vista della città dal punto più alto e a 360°. Grazie ai touch screen disseminati lungo il percorso, potrete capire – in 7 lingue – cosa state osservando e leggere la storia e le particolarità dei quartieri.
Poi è il momento del TILT, la più alta esperienza adrenalinica di Chicago che in pochi minuti vi darà l’impressione di “volare” sopra la città. Fare video e foto durante l’attività è vietato, perché le mani devono essere ben aggrappate ai sostegni, ma con questo video potete farvi un’idea.
Personalmente l’ho trovato divertente e particolare, si ha davvero la sensazione di cadere nel vuoto all’inizio, poi invece sembra di volare. Vedere le auto sfrecciare sotto di sè a oltre trecento metri d’altezza, avere l’impressione di poter sfiorare i tetti dei grattaciali… un’emozione che vale la pena provare!

E per finire questa già splendida esperienza, non c’è modo migliore che rilassarsi al CloudBar, di cui vi ho dettagliatamente parlato qui.
Sedetevi a godere della vista sul lago, delle luci di Chicago o anche solo del cielo visto da un punto di vista più ravvicinato, bevendo un buon cocktail o una Magnicity Pilsner – la birra prodotta in esclusiva per il 360 Chicago dal birrificio Moody Tongue, il primo al mondo ad avere due stelle Michelin – e degustando prodotti locali per assaggiare alcuni tra i migliori prodotti culinari della città. L’atmosfera è rilassante e si fa davvero fatica a staccare gli occhi da quelle vetrate e quel panorama, mentre cresce la curiosità e la voglia di vederlo a tutte le ore, da tutte le angolazioni.
La visita al 360 Chicago è un’esperienza a tutto tondo, il miglior modo per iniziare a conoscere ogni sfaccettatura della Best Big City in the US.

Location cinematografiche: Poltergeist III

Per dovuta precisazione, il film non è stato girato allo stesso piano del 360 Chicago, ma essendo la John Hancock Tower tra le location principali del film, non potevo non parlarne.
È proprio la torre che si vede nel manifesto, il grattacielo dove Carol Anne viene mandata dai genitori per vivere insieme agli zii che gestiscono proprio il palazzo. E’ stato il film più deludente della trilogia, per svariati motivi tra cui la mancanza della famiglia Freeling – a parte Carol Anne e Tangine – dovuta alla mancanza degli attori che non hanno voluto girare il terzo film, sapete perché? A causa della maledizione che circondava le pellicole, dovuta alla morte di due attori: Dominique Dunne venne uccisa dall’ex fidanzato poco dopo le riprese del film e Julian Beck (sostituito nel terzo film da Nathan Davis) morì di tumore dopo il secondo film. Purtroppo la “maledizione” colpì anche il terzo film, terminate le riprese del quale morì la piccola protagonista a soli 12 anni, a causa di una diagnosi errata e le successive cure inutili.
L’altro motivo per cui il film è stato un flop, è dovuto alla mancanza di sviluppo dei nuovi personaggi e delle sottotrame, conseguenza del fatto che il 10-15% della sceneggiatura non è stato girato per accelerare i tempi, quindi vedere il film è come leggere il libro saltando le pagine centrali.
Quindi, se non l’ho visto evito di vederlo? Non è del tutto da buttare, la regia è ottima e gli effetti speciali per l’epoca sono davvero ben fatti e tutti realizzati sul set, nessuna post-produzione a parte il fulmine della scena finale. L’altro motivo per non scartare la visione è che si possono vedere luoghi della John Hancock Tower altrimenti inaccessibili!

Visitare il 360 Chicago: orari, biglietti, organizzare la visita

Arriviamo alle informazioni utili. Il 360 Chicago è aperto tutti i giorni dalle 9 alle 23, l’ultimo ingresso è un’ora prima, alle 22. La durata della visita dipende da voi e dal tipo di biglietto: se include solo l’Observation Deck, se avete anche il cocktail al CloudBar, o il TILT… con il pacchetto completo la visita può durare anche un’ora e mezza. Se prenotate il biglietto in anticipo (cosa sempre consigliata) vi suggerisco di arrivare un po’ prima dell’orario di visita, così da poter leggere e osservare con calma la storia di Chicago e del 360 Chicago nel breve percorso all’ingresso.
Come dicevo prima, è segnalato tra i posti più belli al mondo da cui ammirare il tramonto, quindi vi consiglio di andarci per quell’ora, così da potervi sedere a sorseggiare un cocktail mentre ammirate il sole che cala sulla città. Questo però è anche l’orario più affollato, soprattutto in alta stagione, quindi bisogna valutare bene.
Se arrivate con la macchina (come è successo a noi la seconda volta, che abbiamo dovuto lasciare Chicago subito dopo questa visita), c’è anche un parcheggio ma costa circa 54$.
A questa pagina potete trovare tutti i differenti tipi di biglietti disponibili – dai 30 ai 50 dollari a persona – mentre qui sotto vi lascio il link per acquistare il biglietto per l’Observation Deck a prezzo scontato.

Biglietto per 360 Chicago Observation Deck

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