3 mercati da non perdere a Bangkok (e un irrinunciabile food tour)

Una delle cose che più ricorderò di Bangkok è l’odore del cibo per le strade, già dalla mattina presto. Un odore agrodolce, penetrante, che fa sentire sulle labbra il sapore delle spezie e il calore delle zuppe, mentre gli occhi, seguendo quei profumi, trovano i colori e la frenesia che danno il benvenuto nel mercato.
I mercati sono un pezzo di cultura, di tradizione, lo specchio del lato più autentico della città… e, secondo me, a Bangkok i mercati da non perdere sono tre.

Solo un’accortezza: come sempre, prima di intraprendere un viaggio in Paesi distanti e diversi per abitudini alimentari, vi consiglio di partire con una buona assicurazione viaggio e stare così senza pensieri (a parte quelle attenzioni che si devono ovunque e comunque a ciò che facciamo).
Se cercate info e spunti per il vostro viaggio a Bangkok, potete leggere il mio post dedicato a qualcosa di insolito da vedere in questa particolare città. Ora andiamo a scoprire i mercati!

I mercati da non perdere a Bangkok: il mercato di Chatuchak

I mercati da non perdere a Bangkok: il Chatuchak Weekend Market

È vero, il Chatuchak Weekend Market è terribilmente turistico, ma è anche il mercato coperto più grande di tutto il sud-est asiatico con le sue 16.000 (avete letto bene, proprio sedicimila) bancarelle, se non addirittura del mondo, e già per questo vale la pena metterci piede. Qui si può trovare di tutto e di più: piante, animali (di ogni genere), gioielli, cibo, libri, strumenti musicali, sete, abiti, mobili, abbigliamento sportivo, oggetti per la casa, souvenir, cartoline… e qualunque altra cosa vi possa venire in mente, persino stand DHL, UPS o altre aziende di spedizione internazionale, nel caso decideste di fare acquisti folli!
L’altro lato positivo è che qui si trovano sempre le ultime tendenze in fatto di cibo, per questo è molto frequentato anche dai thailandesi.
Lato negativo? L’incredibile folla e il caldo asfissiante.
Il mercato in sé, nonostante la grandezza, è molto ben ordinato e suddiviso in blocchi, anche se la sua vastità (35 acri, circa 14 ettari) può spaventare… fortunatamente all’ingresso si può prendere una piantina del mercato che può rivelarsi molto utile!
Il Chatuchak è aperto il sabato e la domenica dalle 9 alle 18, ma consultate sempre il sito ufficiale per eventuali cambiamenti di orario.

I mercati da non perdere a Bangkok: il Maeklong Railway Market

I mercati da non perdere a Bangkok: Maeklong Railway Market

Qui non siamo esattamente a Bangkok, ma a circa 70 km di distanza. Vale assolutamente la pena però di allontanarsi un po’ per visitare uno dei mercati più particolari – e per me stupefacenti – al mondo. Il nome – Maeklong Railway – è proprio quello della stazione ferroviaria (da Bangkok ci si può arrivare in treno), ma dai thailandesi è conosciuto anche come “il mercato degli ombrelli che si chiudono”. Da cosa deriva questo nome? Il mercato è letteralmente attraversato dai binari del treno, che passa tra le bancarelle otto volte al giorno. Ogni volta che passa il treno i mercanti sono costretti a dover tirare su le tende delle loro bancarelle, usate per proteggersi dal sole e dalla pioggia, per poi riaprirli di nuovo fino al passaggio del treno successivo.
È il mercato di pesce più importante della Thailandia e viverlo vicino al passaggio di un treno è bellissimo. Quando il treno non c’è si vedono persone camminare normalmente sui binari, sbirciando sulle vicinissime bancarelle, ma quando il treno arriva annunciato dai fischi del megafono, tutti si preparano al suo passaggio: le persone si allontanano dai binari, i banchi chiudono le tende ripara sole, i turisti si apprestano a scattare fotografie. E mentre il treno passa, fate attenzione a come sfiora il cibo che resta esposto sui teli a terra, senza toccarlo… unico!

I mercati da vedere a Bangkok: Tha Kha Floating Market

I mercati da non perdere a Bangkok: il Tha Kha Floating Market

Il Tha Kha Floating Market è tra i mercati fluviali più autentici della Thalandia. Si trova a circa 80 km da Bangkok, nella provincia di Samut Songkhra, sorge in un piccolo canale nel bel mezzo della campagna, e apre solo il il 2 °, 7 ° e 12 ° giorno di luna crescente e luna calante del calendario lunare Thai, in orario mattutino dalle 7 alle 12. È frequentato principalmente dai locali, mentre i turisti si riversano sul vicino Amphawa Floating Market, molto più turistico.
Qui al Tha Kha sono i produttori stessi che portano direttamente dalle fattorie i loro prodotti – principalmente frutta e verdura – il giorno stesso di apertura del mercato. Freschi freschi di produzione!
Già l’impatto visivo delle lunghe barche traboccanti di cibo e colori vale da solo il viaggio… ma si possono ammirare anche piatti tipici preparati proprio sulle barche. L’atmosfera è rilassata, serena, i venditori sorridono sempre e a volte barattano merce tra di loro. Un vero specchio sulla vita rurale thailandese.

Food tour a Bangkok: Historic Bangrak Food Tasting and Culture Tour

Food Tour a Bangkok: Historic Bangrak Food Tasting and Culture Tour

Parlando di cibo e di mercati, non posso non consigliarvi un tradizionale food tour di Bangkok.
Dai brodi di pesce o di pollo alla piccante carne in agrodolce, dalle (piccole!) banane fritte allo street food, il Bangrak Food Tasting and Culture Tour (con guide che parlano inglese) è una passeggiata tra i sapori Thai. Un tour di tre ore e mezzo che, oltre al cibo, combina una visita a Bangrak, che in lingua thai significa “Il villaggio dell’amore”, zona che grazie a questo nome è sempre la prescelta per celebrare matrimoni, soprattutto nel giorno di San Valentino. Ma Bangrak è conosciuta anche per essere un melting pot di tradizioni thai, con cucine provenienti da diverse regioni che durante il tour verranno scoperte anche parlando direttamente con i proprietari dei locali, che sveleranno le loro ricette preferite. Il tour poi si conclude attraversando il fiume in barca e andando a mangiare in un villaggio di palafitte proprio sul fiume… un’esperienza unica!
Se amate la cucina thailandese questo tour è l’ideale! Magari riuscirete anche a portar via qualche ricetta da riproporre una volta tornati a casa…

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