Pasquetta nel Lazio: 5 posti in cui andare

Eccola, ci siamo!
Pasquetta sta bussando alle porte, e con lei la fatidica domanda: “dove si può andare?”
Chi per Pasqua non oltrepasserà i confini del Paese, scegliendo di restare nell’italica terra, ha solo l’imbarazzo della scelta. Lo sappiamo bene in che Paese meraviglioso viviamo: basta fare pochi chilometri per vedere il paesaggio cambiare, ascoltare una lingua (li posso chiamare così i dialetti italiani, vero?) nuova, sentire nuovi sapori e profumi.
Considerando la sola gita fuori porta di un giorno, parlerò della mia bella e sconosciuta regione, suggerendo cinque posti in cui passare questa splendida giornata di Pasquetta nel Lazio.
La scelta è stata ardua, credetemi. Limitare a cinque i posti da esplorare nel Lazio è un compito ingrato. Come scegliere?
Il criterio che ho usato alla fine è semplice: i posti che conosco meglio.

pasquetta nel Lazio, paesaggi

Bomarzo

Parco dei Mostri, Bosco Sacro, Villa delle Meraviglie… e chissà quanti altri nomi ha avuto nella storia questo luogo misterioso, questa opera unica al mondo.
E’ un dono che fece Vicino Orsini alla moglie Giulia dopo la sua morte. Vicino passò venticinque anni a studiare i grandi classici per trovare un’ispirazione… e alla fine, nel 1547, riuscì a dare al classico una rappresentazione grottesca, affidando la costruzione al famoso architetto dell’epoca Pirro Ligorio.
Draghi, tartarughe, figure mitologiche, case pendenti… il tempo passato qui è una passeggiata nella fantasia.
Scegliete voi la durata della visita, sta a voi e alla vostra immaginazione decidere quanto tempo volete perdere in questo mondo fantastico e misterioso.
I biglietti costano 10 euro per gli adulti e 8 per i bambini, non serve la prenotazione e il Parco è aperto dalle 8.30 alle 19.
Se volete portare con voi una guida, potete scaricare questo pdf gratuito, una guida dettagliata scritta da Luigi Manzo.

All’interno del Parco c’è anche una tavola calda (il ristorante è riservato solo ai gruppi su prenotazione), ma vi consiglio di andare nel paese omonimo – Bomarzo – per mangiare, sia per scoprire questo bel borgo arroccato sia per gustare i sapori tipici della zona.

Pasquetta nel Lazio, Parco dei Mostri
Bolsena

Di questo paese vi ho già parlato dettagliatamente. Un borgo medievale affacciato sul lago, ad appena un’ora da Roma.
Ha il suo castello, la sua basilica dove avvenne un miracolo, la sua rocca militare, la via Francigena, un intrico di strade e scorci da ammirare… tutti gli ingredienti giusti per passare una giornata all’insegna del relax o della scoperta.
Il lago, con i suoi 300 mila anni, è il lago vulcanico più grande e pulito d’Europa, tanto da essere balneabile per il 90% e avere la fama di lago che si beve.

I ristoranti servono per lo più pesce di lago, e i migliori li trovate nel paese (evitate i menù turistici!).

Pasquetta nel Lazio, Lago di Bolsena

Civita di Bagnoreggio

La città che muore, il borgo fantasma. Un posto abbandonata, isolato, raggiungibile solo camminando lungo uno stretto ponte pedonale in salita, per circa 300 metri.
Noi lo abbiamo visto avvolto nella nebbia, con un cielo grigio a mascherare i colori. E’ stato straordinario, sembrava di trovarsi in un luogo che non esiste, in chissà quale paese uscito dalla fantasia di qualche game maker o regista thriller. O in qualche libro che racconta di nebbie che fanno viaggiare nel tempo e nello spazio.
La nebbia, il silenzio, qualche gatto… e noi.
Lo so che sotto il sole è un paese meraviglioso, ma con la nebbia è magico. Assurdo, lo so. Fate lo sforzo di credermi e provate (o almeno provateci, visto che la nebbia non arriva su ordinazione).

Il nome di città che muore è dovuto all’erosione della pietra tufacea di cui sono fatte la collina e la Valle dei Calanchi in cui si trova il paese, che rischia di farlo sparire.
Bisogna affrettarsi a visitare questa meraviglia!
Per entrare bisogna pagare un biglietto di ingresso di 1,50 euro, soldi che servono per la salvaguardia della rupe su cui vive il paese.

Per mangiare vi consiglio La cantina di Arianna. I prezzi non sono proprio economici, ma la cucina è spettacolare. Carne fatta al momento davanti ai vostri occhi sul camino, pasta fatta a mano… Per un pranzo completo (antipasto – provate le bruschette, l’olio è favoloso! – primo, secondo, contorno, dolce e acqua) abbiamo speso 72 euro in due.

pasquetta nel Lazio, Civita di bagnoreggio

Castelli Romani

Nulla a che vedere con i castelli veri e propri. Il Parco Regionale dei Castelli Romani conta 13 comuni adagiati sui Colli Albani, tra laghi e monti: Albano Laziale, Ariccia, Castel Gandolfo, Frascati, Genzano di Roma, Grottaferrata, Lanuvio, Lariano, Marino, Monte Compatri, Monte Porzio Catone, Nemi, Rocca di Papa, Rocca Priora, Velletri.
Ogni comune ha una sua peculiarità. Impossibile vederli tutti in una sola giornata, scegliete cosa più vi piace e godetevelo. Ariccia è famosa per le fraschette (e anche per il ponte dei suicidi), Albano per il lago, Castel Gandolfo è residenza Papale, Frascati è tra i paesi più belli, Genzano per l’infiorata, Lanuvio per il pane, Marino per il vino, Nemi per le fragole… chi più ne ha più ne metta. C’è solo l’imbarazzo della scelta!
Una giornata al lago, oppure in borghi sui monti… o cose più insolite come il sentiero dell’acqua e la collina degli asinelli.
Ovunque si gustano i piatti migliori della cucina romana, oppure cacciagione o pesce di lago… c’è l’imbarazzo della scelta anche sulla cucina!

pasquetta nel Lazio, castelli romani

Gaeta

Dai monti al mare.
Quando abbiamo passato Pasquetta in questa bella cittadina costiera, è stata una giornata speciale tra spiaggia, grotte sul mare e mozzarelle di bufala di Mondragone.
E’ una cittadina grande, con tante cose da vedere: la Montagna Spaccata con la Grotta del Turco, la cattedrale gotica tempio di San Francesco con la statua che veglia sulla città, il Santuario, il Belvedere, il borgo medievale, il mare e la sua spiaggia tra le più chiare del Lazio.

Pasquetta a Gaeta

A differenza di quanto si creda, il Lazio ha tanto da offrire… basta conoscerlo!

2 comments

  1. Tutti posti molto interessanti!
    Gaeta la conosciamo bene, anzi è stata la meta di Pasquetta alcuni anni fa, Civita di Bagnoreggio si è piazzata nella nostra mente e non vediamo l’ora di vederla! 😀
    Buona Pasqua!

    1. Siete anche vicini voi… non avete scuse per non venire a vedere Bagnoreggio!!
      Buona Pasqua anche se in ritardissimo (mi perdonate??)!

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