Dormire a San Gimignano: la Fortezza de’ Cortesi

Le verdi colline del Chianti come cornice, una montagnola su cui poggiarsi, le mura intrise di storia, il sorriso sempre pronto di una padrona di casa speciale.
Sono questi gli ingredienti che fanno della Fortezza de’ Cortesi un posto unico. Un posto messo su dall’amore di Cledy e del marito, che hanno ricreato qualcosa di eccezionale da un luogo che era ormai abbandonato a se stesso. Eppure questo luogo ne ha viste di cose e di persone.
Già la sola posizione racconta molto: si trova infatti a soli 5 chilometri dal centro di San Gimignano, su una variante della Via Francigena, in un punto in cui degli scavi archeologici ritrovarono pezzi e ricordi della civiltà etrusca.
Il periodo migliore lo visse nel Rinascimento grazie a Paolo Cortesi, segretario di papa Giulio II, che ne fece un centro di arte e studi umanistici. Qui artisti ed intellettuali si incontravano per scambiarsi idee, chiacchiere, proposte. Passarono di qui i Medici, Pico della Mirandola, Alessandro Farnese (Papa Paolo III), i duchi di Ferrara e Urbino, Giuliano della Rovere (Papa Giulio II)… e le mura, intrise delle loro parole, sono ancora in piedi.

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Oggi, dopo anni di abbandono, grazie al restauro fatto la Fortezza de’ Cortesi è un romantico agriturismo in cui rifugiarsi per godersi un po’ di pace e tranquillità, in un luogo dal fascino indiscutibile.
Quando dico pace, intendo davvero la pace dei sensi. Infatti qui ci sono solo cinque camere e non vengono accettati più di 12 ospiti. Tutto è incentrato sul relax, sulla tranquillità, il silenzio (non possono soggiornare infatti nemmeno i minori!).

Tutto è stato lasciato così come era un tempo, per non far perdere al casale la sua vera identità: le scale sono quelle originali, così come i soffitti a volta. Non è impressionante pensare di camminare sugli stessi scalini su cui hanno mosso i passi anche due papi e Pico della Mirandola?
Si ha la sensazione che il tempo qui si sia fermato.
Ogni camera è arredata in modo diverso, per conferire ad ognuna uno stile unico, per regalare ad ognuna una sua personalità. Tutte hanno aria condizionata, bollitore con selezione di tè e caffè, mini frigo, set di cortesia in bagno (privato) e asciugacapelli, musica diffusa (classica) e wi-fi. E una cosa che adoro in questi posti: c’è il letto a baldacchino!
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All’esterno la vista è ammaliante: un giardino folto e verdeggiante, le Torri di San Gimignano e le colline del Chianti a 360°.
Un parcheggio privato, una piscina, un pergolato sotto cui poter fare colazione, un salotto col camino…. Non c’è una cosa fuori luogo, nulla che manchi per riposare la mente e il corpo.
La colazione si fa (interamente all’italiana con dolci fatti in casa, cereali, marmellate e frutta, prosciutto e bruschetta al pomodoro), nella vecchia stalla. Un posto suggestivo, che contribuisce a quella atmosfera di altri tempi, tempi molto lontani.

Colazione nella ex stalla alla Fortezza de Cortesi
La Fortezza de’ Cortesi non è soltanto una dimora dal fascino indiscutibile, ma anche una azienda agricola che produce olio, erbe aromatiche e, la specialità del posto, zafferano DOP.
Zafferano che si può gustare al ristorante Dulcisinfundo, in pieno centro a San Gimignano, sulla via del Belvedere, che vi consiglio vivamente di provare. Appartiene sempre alla splendida Cledy – la proprietaria che vi resterà nel cuore – e suo marito. I piatti sono preparati con la stessa cura e lo stesso amore che mettono in tutto il resto. Nel ristorante vi incanterà anche l’atmosfera jazz, con foto di artisti sulle pareti e musica in sottofondo.

Fortezza de cortesi, cena al dulcisinfundo

Dormire alla Fortezza de’ Cortesi è un regalo che si fa alla propria anima.

Cledy, la proprietaria, merita una menzione speciale. E’ una donna straordinaria e piena di grinta, che ha cambiato città, lavoro e vita per realizzare il suo sogno. Ha visto in un rudere qualcosa di meraviglioso e insieme al marito lo ha tirato su, rendendolo ciò che è oggi.
Il suo sogno però ancora non è finito: vuole riportare la Fortezza ai fasti di un tempo, sistemare quei ruderi ancora ammassati (proprietà della ASL) in un centro artistico e culturale, dove far incontrare menti e sguardi.
Secondo me è un sogno meraviglioso, che le auguro con tutto il cuore di riuscire a realizzare.

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