Quella culinaria è una delle arti più sublimi secondo me, l’unica che può rendere felici tutti i cinque sensi. In Italia di quest’arte ne abbiamo fatto un orgoglio nazionale e un orgoglio ne hanno fatto anche all’Osteria la Limonaia di Pistoia.
Se mai qualcuno si chiedesse perché e come sia possibile, basta andare in alcuni luoghi, provare i piatti di alcuni chef, e tutto diventa improvvisamente chiaro, le domande spariscono e quel primo assaggio da tutte le risposte.
Uno dei luoghi dove questo può avvenire, è l’ Osteria La Limonaia di Pistoia (Via di Gello, 9 – a 4 km dal casello autostradale).
Ho avuto la fortuna e il piacere (immenso, e in tutti i sensi) di mangiare in questo ristorante durante #viraccontopistoia.
L’accoglienza famigliare della famiglia Taccioli che gestisce tutto, è già un bel biglietto da visita. Biglietto da visita decorato dai bei colori dell’arredamento un po’ country, elegante.
Mangiare all’Osteria la Limonaia di Pistoia
Si può ordinare à la carte, oppure lasciar fare alla fantasia del cuoco… e dopo aver provato opterei sempre, in assoluto, per la seconda opzione.
I piatti che vengono presentati sono un piacere per gli occhi prima di tutto, ma soprattutto per il gusto. Piatti unici, nati dalla tradizione culinaria pistoiese e rivisitati secondo la fantasia, eccezionale, dello chef.
A noi ha regalato il piacere di gustare piatti tra i più svariati, creati con combinazioni perfette, che a sentire il nome del piatto lasciavano di stucco, ma al primo morso diventava subito palese come quei gusti così apparentemente assurdi, totalmente diversi tra loro, si sposassero alla perfezione.
Giusto per rendere meglio l’idea, ecco il menù:
Fiore di zucca fritto ripieno di ricotta su letto di crema di piselli
Cappuccino patate e funghi porcini con brioche salata
Gnocchi di patate e barbabietole su fonduta di pecorino e granella di pistacchio
Maialino fondente con chips di patate viola su spuma di patate
Sorbetto alla mela verde e sedano rapa su granella di biscotto alla cannella
Ananas al forno cotto con spezie e servito con gelato alla crema
Se proprio dovessi scegliere la mia cosa preferita tra queste, direi gli gnocchi. Assolutamente da provare, ce ne saremmo mangiati a kg tanto erano buoni!
Accanto all’Osteria La Limonaia, e gestita sempre dalla stessa famiglia, si trova la Locanda Gourmet Cucciolo della Montagna, l’ideale per chi vuole fermarsi a visitare la città e gustare i sapori della cucina dell’Osteria anche a colazione.
Adesso è ora di pranzo, ho fame e sono a dieta stretta…
Smetto di farmi del male scrivendo di certe cose che mettono l’acquolina in bocca al solo pensiero… ma prima racconto una storiella sul piatto tipico pistoiese.
Uno dei piatti più tipici a Pistoia sono i Maccheroni sull’anatra. Piatto invernale, che per tradizione in realtà si cucina il 25 luglio, giorno del patrono della città, San Jacopo.
La storia (o leggenda?) racconta che San Jacopo era ricoperto di debiti e ai suoi debitori ripeteva sempre che li avrebbe pagati quando fosse arrivato il caldo.
I creditori, puntuali, tornavano alla carica con l’arrivo dell’estate, ma il santo si faceva trovare in casa, coperto da abiti di lana e coperte come fosse inverno, a mangiare maccheroni sull’anatra, dicendo che per lui il caldo non era ancora arrivato.
Geniale questo santo, no?