Inutile descrivere l’unicità di questo luogo, che ben tutti conosciamo, almeno attraverso le immagini. Tanto uguale eppure tanto diversa, perchè ogni trullo ha le sue caratteristiche, unico nella sua originalità.
Cosa vedere ad Alberobello
Cercare di individuare una lista di cose da non perdersi ad Alberobello, non è semplice, tutto è talmente unico che la sola cosa che davvero vale la pena di fare è camminare e perdersi per quelle stradine bianche, dove ogni frammento di terra richiede di essere ammirato, e non potrà non restarvi impresso negli occhi.
Una cosa che rende ancora più unici i Trulli, sono i simboli bianchi dipinti con la calce sui loro tetti.
Su loro significato ci sono diverse teorie, la più attendibile afferma che venivano dipinti inizialmente contro il malocchio e come augurio di buona fortuna. Successivamente si sono legati alla fede religiosa: indicavano la religione della famiglia che li abitava (ebraica-cristiana-pagana) e di conseguenza, all’epoca, era facile riconoscere la famiglia che ci viveva.
Ci sono tre cose in particolare, secondo noi, che vale la pena menzionare:
– Il Trullo Sovrano: a pochi passi dal centro pedonale, l’unico trullo a due piani che si trova ad Alberobello.
– I Trulli Siamesi: si trovano nel Rione Monti, la cui particolare forma dei due coni sulla sommità è l’unico caso ad Alberobello. Ora sono due locali separati, ma un tempo comunicavano tramite una porta, ed affacciavano con due ingressi separati su due diverse strade. Sembra che questa forma particolare sia legata ad una leggenda: i trulli erano di due fratelli che vivevano insieme. I due si innamorarono della stessa ragazza, la quale promessa al maggiore, convolò invece a nozze col minore. Il fratello maggiore cacciò di casa i due amanti, ma il minore pretese la sua parte di trullo: il trullo fu così diviso e le entrate furono separate su due strade diverse in modo che il fratello maggiore non avesse più a che fare con i due amanti.
– La Basilica dei Santi Cosma e Damiano: i santi venerati da più tempo ad Alberobello, di cui sono anche i patroni. La Basilica è in stile neoclassico, un enorme punto blu e giallo che spicca nel mezzo del bianco dei trulli.
Un luogo che mai finisce di stupire!
Dove mangiare ad Alberobello
Nella parte più moderna, c’è un trullo che è diventato un ristorante, che abbiamo provato e che vi consigliamo: Il Trullo d’Oro. Non è proprio economico, ma i piatti, tutti tradizionali, sono creati con ingredienti di alto livello e tutti cucinati al momento.
bellissimo…ho dormito anni fa in un trullo a a locorotondo e adesso non sto nella pelle al pensiero di tornare in puglia nella stessa zona epr un matrimonio a Cisternino..paesaggi magici davvero!
Di Cisternino mi hanno detto tutti la stessa cosa: è magica!
Anche io non vedo l’ora di tornare in Valle d’Itria…
Perchè quando vai non ci lasci qualche foto sulla pagina fb? 🙂