Antivari, Montenegro: dove il tramonto riscalda i sogni

Esistono luoghi di cui si sente parlare pochissimo.
Luoghi su cui girano poche informazioni, a volte incomplete, e anche molte meno immagini. Così, quando decidi di andarci, non sai mai cosa aspettarti e su di te aleggia quel senso di attesa, solito dei viaggi, ma anche di agitazione: “E se non c’è nulla da vedere, da fare? Cosa faccio?”
A volte si prendono cantonate, altre invece si scopre che ne valeva veramente la pena.
Ad Antivari (Bar), per noi, ne è valsa la pena.

Antivari, costa

Non voglio illudervi dicendo che è il posto più bello del Montenegro, no.
O meglio, lo è se cercate riposo, tranquillità, pace. Non è come Kotor, Budva e dintorni, pieno di locali, vita notturna, turisti. E’ il posto di mare ideale per dormire, fare un bagno in acque limpide, passeggiare la sera sul lungomare mangiando un gelato e curiosando tra le bancarelle. Godersi giornate senza fretta, senza km da percorrere, vivendo lentamente, riposando mente e corpo.

E’ il porto più grande del Montenegro (e l’unico in cui si possa arrivare dall’Italia), ma i turisti lo usano solo come luogo di passaggio per arrivare alla Baia di Cattaro (che a dire il vero ancora mi sto mangiando le mani per non essere riusciti a vedere).
Effettivamente Bar di per sè non ha molto da vedere. C’è Stari Bar, le rovine dell’antica Antibarum, detta la Pompei del Montenegro; il castello di Re Nicola, la sua residenza estiva; il monastero di Nostra Signora di Ratac. Già per visitare queste ultime due cose bisogna però allontanarsi dalla città.
La città vive grazie all’attività portuale e alla coltivazione degli ulivi, diventati talmente importanti per la città che esiste addirittura una leggende in cui si dice che ogni cittadino che decide di abbandonare la città, deve prima piantare dieci ulivi. Nella regione è presente anche l’ulivo di Mirovica, il più antico al mondo.
Questa è la Bar da guida. Ora vi racconto la nostra Bar.

Antivari, mare

Apartmani Dea
In assoluto la sistemazione più economica che abbiamo trovato: 60 euro in due per tre notti… ad Agosto!
Sono appartamenti con tutto l’essenziale: letto, angolo cottura (con frigo e lavello, senza fornelli), bagno, tv, armadio e terrazzino. Il proprietario è disponibilissimo e soprattutto uno dei pochi che riesce a farsi capire e a capire l’inglese.
Devo dire la verità, appena arrivati non è stato granchè. Nessuno sapeva dirci dove si trovavano, l’indirizzo che avevamo sembra non esistere, chi ci indicava una parte, chi quella opposta. Alla fine riusciamo a contattare il proprietario (segnatevi anche questa: telefonare dal Montenegro costa tantissimo. E’ considerato, telefonicamente parlando, fuori Europa), il quale ci dice che sarebbe venuto a prenderci lui in macchina. A me, sinceramente, prese un momento di panico. Siamo in un paese dove nessuno ci capisce, a cercare un posto che probabilmente non esiste (ormai me ne ero convinta), dove uno che non abbiamo mai visto in vita nostra ci viene a prendere in macchina. Volevo scappare.
E avrei fatto una grandissima scemenza.
Riuscita a calmarmi (ma, abbiate pietà, avevo anche passato la notte in bianco sul traghetto, e il giorno prima sveglia alle 7. Ero in piedi da 27 ore filate), incontriamo il proprietario e alla fine riusciamo ad arrivare agli appartamenti. A prima vista fu una delusione: si trovano in un luogo ancora in costruzione, in palazzi non finiti e in mezzo al nulla.

Antivari, apartmani deaNon ci siamo lasciati scoraggiare però. E abbiamo fatto bene.
L’unico punto negativo di questi appartamenti è la posizione: sono a 20/30 minuti a piedi dal mare, dieci da una “stazione” del treno (dove però non fermano tutti i treni… e vi ricordo che il Montenegro ha una sola linea ferroviaria). E’ una zona ancora in costruzione e la strada che porta al mare – e l’unica che porta agli appartamenti-, al buio non la farei.
Dall’altro lato, ci sono i vantaggi: quello economico, che non è di poco conto; la comodità dell’appartamento; la disponibilità del proprietario.
Ormai lo sapete, a me interessa più l’umanità e l’onestà della comodità.
Il proprietario, oltre ad offrirci sempre passaggi in auto quando andava in centro città, una sera venne a bussare e si presentò con due calamite del Montenegro in regalo. Una cosa piccola, non un grande gesto, ma non mi era mai successo prima. Un pensiero bello che fa nascere un sorriso.
Non solo questo: per motivi personali abbiamo dovuto anticipare la partenza di un giorno e, indovinate un po’? Pur dicendoglielo il giorno stesso, ci ha restituito i soldi della notte che non avremmo sfruttato.

Ah, gli appartamenti non hanno aria condizionata, ma, credetemi, non serve. A noi prese un colpo quando vedemmo che mancava, visto il caldo che sentivamo, ma ci dissero di non preoccuparci, che non sarebbe servita… ed era vero. La notte si stava benissimo, con tanto di finestre chiuse. Una cosa che mi ha stupito è stata questa: 38 gradi di giorno e 24 la notte.
Perciò, non pensate all’aria condizionata, piuttosto all’escursione termica!

Antivari, piccolo faro

Dove mangiare
Altro punto fondamentale: cosa si mangia in Montenegro?
Pesce di lago, soprattutto, carne di montagna più che altro e, soprattutto, pasta, pizza, gelato e caffè.
No, non è una presa in giro, l’influenza del regno italico si sente parecchio. E, lo devo ammettere a malincuore, le nostre specialità le sanno fare bene.
Un consiglio spassionato: vi conviene mangiare fuori a pranzo e cena, piuttosto che fare la spesa.
I prezzi sono talmente bassi, che andreste a spendere la stessa cifra quasi, con la differenza di essere serviti e riveriti al ristorante e non dover lavare i piatti.

A Bar il gelato nei chioschietti sul lungomare è buonissimo, ovunque andate.
Se avete voglia invece di un posto romantico, con un bel panorama, e dal sapore tropicale, andate da Martina: terrazzino sulla spiaggia, ombrelloni di paglia, comodi divanetti, un paesaggio caldo e romantico, prezzi bassissimi e ottimo gelato. Una banana split, per fare un esempio? 2.50 euro.

Antivari, spiaggia
Antivari, banana split
Per il pesce, andate al Gurman. Non è in riva al mare, ma fanno un’ottima zuppa di pesce, tipica di Bar, e non perdetevi i Punjene lignje nacim, calamari ripieni molto saporiti. Ha lo stile del classico ristorante da mare: semplice, bianco, foto antiche del porto sulle pareti all’interno, pareti a vetri che danno sulla strada. In due prendendo un antipasto, due primi, un secondo (tutto di pesce), e un dolce, abbiamo speso 18 euro.

Antivari, calamari ripieni
Un altro ristorante, consigliato anche sulla guida Lonely Planet, è il Ciao – Ristorante Pizzeria. Qui si mangiano cose tipiche italiane, dall’amatriciana alla pizza, alle bruschette, alle cotolette.
Lo abbiamo provato (è considerato il miglior ristorante di bar) e non è affatto male. Certo, non è come mangiare le stesse cose in Italia, ovviamente, ma se considerate che li considerano dei loro piatti di punta, è da provare. Non aspettatevi le cose buone come alla trattoria sotto casa, e non resterete delusi.

Antivari, bruschette
La vita ad Antivari
Cosa fare a Bar?
Riposare. Rilassarsi. Non pensare. Godersi il mare e il sole.
Le acque cristalline dell’Adriatico, la spiaggia sassosa, il sole caldo: sono queste le attrattive maggiori del posto. Bar ha oltre 44 km di spiagge sassose e sabbiose, e anche la più vicina al porto è splendida. E’ fatta di sassi, perciò camminarci non è comodo, senza apposite scarpe. L’acqua è calda e trasparente, e potete scegliere senza problemi se sdraiarvi sui sassi col vostro asciugamano o, al prezzo di 2 euro al giorno, prendere due lettini e un ombrellone.

Antivari, mare
Ma c’è una cosa che più di ogni altra vale almeno una notte a Bar: il tramonto.
C’è il tramonto più bello che io abbia mai visto qui. Quando te lo trovi davanti, ti fermi. Guardi, trattieni il fiato, e non puoi far altro che restare fermo a guardare, a lasciarti avvolgere dal calore dei quei colori e dallo spettacolo che lascia senza fiato. Ti entra negli occhi e ti ferma il cuore.
Non so se dall’altro capo del mondo ci sono tramonti migliori di questo. So solo che è il miglior tramonto che io ricordi, il tramonto coi colori più belli che si possano immaginare, un tramonto che ti rapisce la vista e l’anima. Breathless direbbero gli inglesi: senza respiro.
Io, più che altro, direi senza ragione. Avete presente quel momento di intontimento che si ha nel ritrovarsi una bellissima donna ( o un bellissimo uomo) davanti? Quando i pensieri si annullano e si spalanca appena la bocca?
Ecco.


Antivari, tramonto
Antivari, tramonto2

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