Rilassarsi in una SPA a Roma

Corri di qua, corri di là, pensa a questo, pensa a quello… con tutto lo stress che sopportiamo ogni giorno, come si fa a non pensare mai di prendersi un momento di relax? Serve, eccome se serve.
Grazie a Groupon, per mezza giornata, siamo riusciti a prenderci il nostro: un percorso SPA a Roma, privato, con sauna, bagno turco, idromassaggio, cromoterapia, doccia emozionale, trattamento corpo e massaggio. Tra tutte queste belle cose, inoltre, ce n’era anche una presente nella lista: un richiamo irresistibile.

Così un sabato mattina ci ritroviamo di fronte le porte dell’Aquariam Spa Center, in Via Veneto, in pieno centro di Roma.
Quando suoniamo all’ingresso del centro benessere, con già in mano telo e ciabattine, come se ci attendesse… io lo trovo davvero un bel benvenuto.
Infiliamo il costume e quelle belle ciabattine… le avete mai viste le ciabattine di un centro benessere? Trasparenti, di carta, spesse meno di un millimetro. Probabilmente la carta velina i piedi li copre di più. Non sto dicendo siano inadatte, anzi, però… è strano camminare con quelle ai piedi! La gentilissima ragazza torna da noi, mostrandoci tutto il centro benessere, a nostra completa disposizione, e spiegandoci in che ordine fare i trattamenti, affinchè rendano meglio.

Preciso che prima di questa giornata, non siamo mai stati in nessun centro benessere. Dovevamo provarlo però, sta nella lista!

SPA a Roma

Iniziamo dal bagno turco… o meglio, un bagno col sudore. Non avendolo mai provato, e non essendomi mai informata su cosa fosse effettivamente, non sapevo cosa aspettarmi. Si entra in una stanza dove il caldo è così forte e umido da togliere il fiato. Tempo di entrare e sedersi, che già si è fradici di sudore dalla testa ai piedi. Abbiamo resistito non più di sei minuti, seduti su muretti di marmo che bruciavano più delle piastre del gas. Fuori da lì però ci si sente subito bene… ripuliti.
In effetti il bagno turco serve proprio a questo: aprire i pori per ripulirsi per bene (e, secondo me, a perdere almeno cinque kg di liquidi corporei… che è comunque un bel vantaggio).
Seconda tappa, idromassaggio: il posto dove avrei passato l’intera giornata. L’acqua, le bolle, il silenzio, la luce soffusa… l’estetista per farmi uscire da lì è costretta a spegnere tutto, obbligandoci a passare alla terza tappa del percorso: la doccia emozionale. Cos’è? Un getto d’acqua profumato, ma un getto d’acqua particolare: sembrano decine di aghi che ti tormentano la pelle. La cosa assurda è che da assuefazione, tanto che nonostante quella sensazione di ferite sulla pelle, l’abbiamo rifatto per una seconda volta.
La cosa da fare però era lì, di fronte a noi, la porta scura, l’aria calda… la Sauna!
Quel posto caldo dall’odore di legno che rilassa, senza togliere il fiato. Il fatto è che è troppo rilassante… viene voglia di appisolarsi, ma è fin troppo pericoloso farlo. Così, dopo nemmeno un quarto d’ora, abbiamo deciso di uscire, riprenderci con un tè nell’angolo tisaneria ed arrivare alla parte migliore del percorso: il massaggio rilassante! Venti minuti di puro godimento. Perchè i massaggi durano sempre così poco?

Sicuramente ci torneremo, l’esperienza è stata più che piacevole, nonostante la nostra scarsa attitudine con certe cose. Una mezza giornata di relax a soli 30 euro… ne vale decisamente la pena!

 

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