“Ricorderemo il mondo attraverso il cinema.”
Quante volte, in America, avete avvertito la sensazione di essere già stati in quel posto? Di essere già stati col naso all’insù tra i grattacieli di New York, di esservi affacciati sulla sconfinata bellezza del Grand Canyon, di aver percorso, cantando Take it Easy, le strade della Route 66 o di respirare l’aria carica di storia di Boston?
Questa sensazione che ci fa sentire un po’ a casa quando siamo negli USA, nasce soprattutto grazie al cinema, oltre che al richiamo del cuore per chi li ama come noi. Quei paesaggi, quelle città, non sono mai stati solo un semplice sfondo ma sono i protagonisti di tante storie che abbracciano l’arte, la letteratura, la musica, il cinema. Abbiamo sempre visto l’America nei quadri di Warhol, Hopper, Stuart; l’abbiamo letta sulle pagine di Steinbeck, Kerouac, Mark Twain, Hemingway, Francis Scott Fitzgerald; l’abbiamo ascoltata nel Blues, nel Jazz, nel Rock’n’Roll, nella musica Country. Il cinema a volte mette insieme tutto questo e lascia poco all’immaginazione: ci mostra i luoghi per come sono davvero. Ed ecco che le strade di Furore e di On The Road prendono forma, che diamo un colore al fiume Mississippi di Huckleberry Finn, che capiamo la corrente di Warhol, che ammiriamo Graceland o balliamo tra le strade di New Orleans.
E quante volte, proprio grazie a questa magia visiva del cinema, dopo aver visto un film o una serie TV iniziamo a sognare di trovarci proprio in quel posto?
Di vedere coi nostri occhi quello scorcio sul ponte di Brooklyn di C’era una volta in America, di correre come Forrest Gump o andare a cavallo con John Wayne nella Monument Valley, di guardare Chicago dall’alto come Batman, di sedersi sulla panchina del Boston Public Garden come Will Hunting e il professor Sean Macguire?
A me succede sempre, ed è proprio dall’unione di queste due passioni, quella per i viaggi e quella per il cinema, che è nato questo sito e che ora ho dato vita al progetto “Through the Lens” per raccontare gli Stati Uniti attraverso il cinema. Ne ho già parlato su un reel instagram ma in 90 secondi o poco più non si può spiegare bene un progetto come questo, quindi ho pensato di scrivere anche un articolo per raccontarlo.

“Through the Lens”: raccontare gli Stati Uniti attraverso il cinema
Oltre al film, cosa racconta quel luogo? Cos’ha di speciale? Perché hanno scelto di girare proprio là?
Sono tutte curiosità a cui cerco di rispondere ogni volta, per ogni film e per ogni scena. Perché ciò che – spero – rende unico questo sito e i miei racconti, è questo: non mi limito a fare un elenco di location in cui il film è stato girato ma racconto il luogo. Cosa c’è da vedere intorno a quella location? Perché vale la pena andarci? Cos’altro ci invita a scoprire quel luogo, oltre al film? Cosa racconta della cultura di quel posto, qual è la sua storia?
Tutto questo l’ho portato nel progetto Through the Lens.
Come funziona?
Si sviluppa un po’ come una serie TV, ovvero sarà diviso in stagioni ed episodi. Ogni stagione è dedicata ad uno Stato americano e ogni episodio ad un film e una delle location in cui quel film è stato girato.
La prima stagione, ad esempio, è già iniziata (la trovate sul mio profilo instagram) ed è dedicata allo Utah, creata in collaborazione con Visit Utah e Utah Film Commission, che hanno anche creato la cover dei reel. Questa collaborazione per me è un’immensa soddisfazione e spero sia solo l’inizio di progetti ancora più belli.
Ogni episodio è diviso in diverse slide:
- Titolo del film e trama in breve (un paio di righe);
- Cast, regista, casa di produzione;
- Location e brevi info su di essa;
- Curiosità sulla location;
- Curiosità sul film.
Come dicevo prima, però, in quel minuto e mezzo è impossibile raccontare tutto o almeno non è possibile farlo come piace a me, con racconti e approfondimenti che rendono giustizia sia al luogo che al film. Quindi?
Non posso anticipare nulla (aggiornerò poi il post quando sarà il momento), ma posso dire che avranno lo spazio che meritano… e che vale la pena seguire Through the Lens!


Nei primi due episodi si è parlato di Hereditary – un horror perfetto per la settimana di Halloween – e di Easy Rider, il road movie d’eccezione.
I film di cui parlerò spazieranno tra ogni genere: commedia, action, horror, romantici, storie vere e biografie, drammatici… un po’ tutto. Una scelta voluta per far capire quanto i luoghi siano adatti ad ospitare ogni genere di storia e quanto i film possano diventare itinerari memorabili.
Perché il bello di scoprire con attenzione le location dei film è che spesso ti portano a scoprire luoghi lontani da ogni classico itinerario turistico e che mai avresti pensato di vedere, ma che si rivelano stupefacenti. Ho visitato ospedali abbandonati, spiagge cantanti, raggiunto fari immaginari, camminato per le strade di paesini colorati e tanto, tantissimo altro.
Ogni Stato americano ha milioni di storie da raccontare, soprattutto nei posti più nascosti, e le si può scoprire anche grazie al cinema. Un modo per scoprire realtà meno conosciute e accendere i riflettori su luoghi sconosciuti ma che vale assolutamente la pena raccontare.
Non resta che dire… Ciak, si parte!

