“Non ci sarà mai una fotografia del Grand Canyon che possa descriverne adeguatamente la profondità, l’ampiezza e la vera bellezza.”
Queste parole di Stefanie Payne, autrice di “A year in the National Parks”, riassume tutto quello che si può dire sul Grand Canyon. Nè le foto nè le parole potranno mai riuscire a descriverlo. Andare a visitare il Grand Canyon è l’unico modo che abbiamo per renderci davvero conto dell’immensa bellezza di questo luogo.
Si possono preferire altri Parchi Nazionali ma non si potrà mai dire che il Grand Canyon non sia un luogo unico al mondo e incredibilmente bello. La sensazione di vastità che mi hanno dato le strade e i cieli americani qui l’ho sentita raddoppiata. Una sensazione simile a quella provata nel Painted Desert ma a differenza del deserto dipinto, il Grand Canyon offre un paesaggio più profondo, più frastagliato. Abbiamo visto l’alba nascere da qui ed è valsa tutta la fatica fatta per vivere quel momento.
Visitare il Grand Canyon: vedere l’alba nascere dal South Rim
Perché vedere l’alba sul Grand Canyon?
Perché l’alba e non il tramonto, molto più comodo? Perché vedere questa meraviglia della natura svegliarsi e riempirsi di colori è uno spettacolo e un’emozione che da soli valgono tutto il viaggio. Personalmente preferisco vedere le cose quando si risvegliano e non quando si addormentano. Preferisco vederle riempirsi di luce e non di buio, colorarsi e non cadere nell’ombra, soprattutto se si tratta di uno spettacolo naturale simile che non so se mi capiterà più di vedere. Restando sul pratico invece, vedere l’alba conviene perché c’è molto meno affollamento rispetto al tramonto, quasi nessuno praticamente, e potrete godere della visione tutta per voi.
Noi siamo partiti da Flagstaff, dove ci siamo fermati appositamente per vedere il Grand Canyon. La cittadina dista circa un’ora e mezzo dall’ingresso del South Rim e ci siamo svegliati alle 3 per poter arrivare in tempo, controllando in anticipo gli orari dell’alba e regolandoci per arrivare circa un’ora prima e poter assistere così al momento in cui il cielo ha iniziato a schiarirsi, fino al sorgere completo del sole. Il South Rim è aperto 24 ore al giorno, 365 giorni l’anno, quindi non ci sono problemi di orario per l’ingresso. Non posso consigliarvi un posto in particolare dove fermarvi: seguite la strada e fermatevi dove vi ispira di più. È pieno di punti panoramici, dovete solo scegliere dove vi ispira di più per godervi lo spettacolo.
Fa freddo, quindi anche se agosto portatevi almeno una felpa o una giacca.
Mettetevi comodi ed emozionatevi.
Visitare il Grand Canyon: cosa vedere nel South Rim
Capolavoro geologico nato sei milioni di anni fa grazie all’erosione del Colorado River che ha scavato per un miglio nella caratteristica roccia rossa del Canyon – che pare avere la metà degli anni della Terra – il Grand Canyon è uno dei luoghi più visitati non solo negli Stati Uniti ma al mondo, una delle 7 meraviglie del mondo e patrimonio UNESCO dal 1979.
Il South Rim è considerato “il vero Grand Canyon”, infatti le immagini classiche che tutti abbiamo in mente quando immaginiamo questo Parco Nazionale, vengono proprio da qui. È anche la parte più attrezzata per i turisti con decine di ristoranti, strutture ricettive, negozi, il Visitor Center, i servizi, i punti panoramici migliori e i siti storici più interessanti.
Il Visitor Center apre alle 8 ed è il punto migliore da cui iniziare prima di girare il Grand Canyon (e dopo che avete visto l’alba, se decidete di farlo) perchéqui potete trovare tutte le informazioni utili sulle attività del parco, vedere un video della durata di circa 20 minuti sulla storia e la geologia del Grand Canyon.
Vicino al Visitor Center trovate il view point più visitato in assoluto: Mather Point. Qui aspettatevi la folla durante tutto il giorno e un po’ di gente anche all’alba (e la ressa al tramonto).
Dal Visitor Center partono anche le navette gratuite che percorrono Hermit Road – una strada chiusa ai veicoli privati dal 1 marzo al 30 novembre (si può percorrere a piedi o in bicicletta, ma nei mesi più caldi è sconsigliato) – perfette da prendere se avete poco tempo, perché vi accompagnano per i nove view point principali del Grand Canyon:
- Trailview Overlook, affaccia sul Bright Angel Trail, il trail più famoso del parco, lungo 12 miglia (ma ogni 1,5 miglia c’è una resthouse e un’inversione di marcia per tornare indietro, così se ne può fare anche solo una parte per assaporare l’emozione di scendere sul fondo del canyon);
- Maricopa Point, offre viste mozzafiato e affaccia anche sulla miniera Orphan Lode;
- Powell Point, dove si trova il Powell Memorial, che celebra i viaggi d’esplorazione – del 1869 e del 1871-72 – del maggiore John Wesley Powell e la sua squadra;
- Hopi Point, un altro punto panoramico affollato dalla la fama dei suoi panorami;
- Mohave Point, da cui si vede bene il Colorado River;
- The Abyss, così chiamato per la vista verticale che offre verso il fondo del canyon su Monument Creek e Granite Rapids, dove spesso piantano le tende i viaggiatori che decidono di accamparsi nel Grand Canyon;
- Monument Creek Vista, dove inizia il Greenway Trail;
- Pima Point, il punto migliore da cui vedere il Colorado River e, se c’è abbastanza silenzio, ascoltare il suono dell’acqua delle Granite Rapids;
- Hermit Rest, costruito nel 1914 per ricordare le vecchie capanne di minatori, oggi è un gift shop con un piccolo bar.
Un’altra strada da percorrere sempre aperta alle auto private è la Desert View Drive, lunga circa 35 km, che collega il Grand Canyon Village all’entrata Sud, con la Desert View Watchtower all’entrata Est.
Lungo questa strada si incontrano sei viewpoint (Navajo, Lipan, Moran, Grandview, Yaki e Pipe Creek Vista) e si possono visitare la Desert View Watchtower e il Tusayan Ruin and Museum.
La Desert View Watchtower è stata costruita nel 1932, nonostante l’aspetto sembri molto più antico, da Mary Colter, l’architetto più famoso del Grand Canyon, che voleva ricreare i tipici ambienti dei Pueblo che vivevano nel Colorado Plateau. Salendo gli 85 gradini della torre si possono ammirare le opere artistiche di Fred Kabotie e Fred Geary, che rappresentano la cultura dei Nativi. L’unico piano senza decorazioni è l’ultimo, una scelta mirata per non distrarre dai panorami straordinari che si possono ammirare tutt’intorno.
Il Tusayan Ruin and Museum invece non si trova proprio lungo la strada e per raggiungerlo bisogna fare una piccola deviazione. È considerato uno dei siti archeologici più importanti dell’Arizona e raccoglie i resti di un antico villaggio Pueblo, inclusa una kiva, la sala in cui venivano svoli rituali e incontri politici. Dal 1974 è stato iscritto nel National Register of Historic Places ed è una tappa interessante per scoprirne di più sui nativi.
Visitare il Grand Canyon: informazioni utili
ll South Rim è aperto 24 ore al giorno, 365 giorni l’anno. Per gli orari di ristoranti, musei, ranch, campeggi e altro visitate il sito ufficiale.
Il North Rim invece è aperto solo da Maggio a Ottobre.
Il biglietto d’ingresso costa 35$ ad auto, inclusi tutti i passeggeri. Il biglietto per una moto è di 30$ e per persona che entra a piedi o in bicicletta il costo è di 20$. I bambini sotto i 15 anni non pagano. Qualsiasi biglietto è valido per 7 giorni. Tutte le altre specifiche sui biglietti le trovate a questa pagina del sito ufficiale.
Per arrivare al South Rim ci sono due accessi posti lungo la AZ64: provenendo da Nord o da Est l’ingresso più vicino è l’East Entrance (Grand Canyon East Entrance o Desert View Entrance Station), arrivando invece da Sud, l’ingresso più vicino è il South Entrance (South Entrance Station, pochi minuti da Tusayan). Partendo da Flagstaff, seguite la Highway 180.
Insieme ai biglietti vi verrà data una mappa. Se la volete vedere in anteprima per studiare al meglio il percorso, la trovate sul sito ufficiale a questo link. Se invece volete sapere veramente tutto sul Grand Canyon e studiare nei dettagli la vostra visita, questa guida di 256 pagine della Lonely Planet fa al caso vostro, sia che decidiate di visitare il parco in un giorno, sia che vogliate restarci una settimana.
Potete alloggiare a Flagstaff – cercando un hotel qui – come abbiamo fatto noi, oppure nella più vicina Tusayan.
Eh niente…. Il mio cuore è qui. Un po’ per motivi di basket, un po’ perché attendo di vedere il Grand Canyon quanto prima. Grazie per le dritte, salvo il post e tengo le info per quando ci andrò 😉
Grazie a te Luca! Sono curiosa: perché il basket?