Descrivere con qualche semplice parola la Val d’Orcia non è per niente facile. Si tratta di un luogo di cui mi sono innamorato nel momento stesso in cui l’ho visitata, con i panorami mozzafiato, i borghi medievali dove sembra che il tempo si sia fermato e, come tocco finale, vini tra i più buoni e apprezzati al mondo.
Tutto questo è la Val d’Orcia, nominata dall’Unesco patrimonio dell’umanità e luogo di innegabile bellezza.
Tutto si sviluppa in circa 80 chilometri, perciò si tratta di una zona facilmente visitabile in moto, facendo tappa nei paesi più suggestivi e nei ristoranti e nelle cantine migliori. Ho passato un weekend in questa bellissima terra, partendo da Montepulciano e arrivando a Montalcino, scegliendo di fermarmi a Pienza e San Quirico d’Orcia.
Anche se sono amante della natura e della tranquillità, ho scelto di soggiornare nel più grande dei paesi menzionati, Montepulciano, pur rimanendo immerso nelle splendide colline senesi. Ho optato per il Country Hotel Borgo Tre Rose, immerso tra i vigneti di una tenuta storica nei pressi di Montepulciano e perfetto per gli amanti del relax.
Itinerario del vino in Val d’Orcia: Montepulciano e il Nobile
Ho scelto di trascorrere questo week end in Val d’Orcia perché il vino rosso è una delle mie passioni e volevo degustare di persona alcuni dei vini migliori d’Italia e tra i più apprezzati al mondo, che vengono prodotti proprio in queste terre. Per questo la prima tappa non poteva che essere Montepulciano, borgo medievale ricco di storia e cultura, con le numerose chiese e la fortezza medicea del Sangallo. Mi sono fatto incantare dalla Chiesa di San Biagio lungo il viale delle Rimembranze, autentico gioiello di Montepulciano e ho passeggiato per le vie del borgo facendo la mia prima scoperta enologica: il Nobile di Montepulciano.
Il Nobile è un vino rosso rubino dal profumo intenso e dal sapore equilibrato e viene prodotto utilizzando almeno al 70% uve Sangiovese. È uno dei vini più antichi d’Italia, presente in documenti scritti risalenti al 789 e al 1350, in cui si stabiliscono le clausole per il commercio e l’esportazione di un vino prodotto proprio in queste zone. Ho imparato tutto questo gustando un calice di Nobile presso la cantina Tolosa, una delle più rinomate della zona. Le cantine di questa fattoria risalgono addirittura al 1500. Sul sito ufficiale potete prenotare una visita guidata con degustazione.
Itinerario del vino in Val d’Orcia: un pranzo a Pienza
Ho scelto di spostarmi a Pienza per trascorrere il pomeriggio in questo suggestivo paese del Quattrocento e uno dei gioielli più rinomati di tutta la Val d’Orcia. Fino al 1462 non era altro che un borgo chiamato Corsignano, ma il caso ha voluto che desse i natali a Enea Silvio Piccolomini, Papa Pio II, che decise di risollevare le sorti del suo paese di nascita e di ristrutturarlo completamente, creando il capolavoro che ancora oggi è possibile ammirare. Il
centro storico di Pienza è stato inserito dall’Unesco tra i patrimoni dell’umanità ancor prima della Val d’Orcia, nel 1996.
Molti sono i monumenti da visitare, ma la bellezza di questo piccolo borgo sta nel passeggiare per le vie e la piazza principale dedicata a Pio II, affacciarsi dalla balconata delle mura per godere dello splendido paesaggio e fermarsi in uno dei tanti caratteristici negozi di artigianato e ristoranti, in cui gustare i migliori vini dell’area accompagnati da dell’ottimo pecorino.
Itinerario del vino in Val d’Orcia: San Quirico d’Orcia
San Quirico d’Orcia è un paese di poco più di 2000 abitanti tra Pienza e Montalcino.
Ho deciso di iniziare da qui il mio secondo giorno di itinerario perché si tratta di un paese che
sembra veramente uscito direttamente dal Medioevo. In realtà San Quirico corrisponde
all’antica città etrusca di Ena, fondata migliaia di anni fa. Oggi è un importante centro agricolo, in cui si produce uno dei migliori oli d’oliva toscani.
San Quirino d’Orcia è anche la sede dell’annuale Orcia Wine Festival, che si svolge intorno alla fine di aprile. È un’ottima occasione per degustare i prodotti tipici del territorio in una cornice suggestiva. A San Quirico si trovano anche gli Horti Leonini, un esempio emblematico di giardini all’italiana, realizzati alla fine del 1500 da Diomede Leoni.
Itinerario del vino in Val d’Orcia: Il Brunello a Montalcino
Ultima tappa del mio viaggio, un paese che si erge su un colle, custodito e difeso dalla
maestosa Rocca che i Senesi hanno costruito nel 1361: Montalcino. Spesso si fa fatica a
staccare il nome Montalcino da Brunello, talmente siamo abituati ad associare questo splendido luogo all’altrettanto splendido prodotto della sua terra, il Brunello appunto, uno dei vini rossi più famosi e apprezzati al mondo.
Sono molte le enoteche che incontrerete in giro per le vie del borgo, e potete scegliere quella che vi ispira di più per gustare questo eccezionale vino prodotto al 100% con uve Sangiovese.
È così particolare e speciale perché per ottenere il risultato voluto può essere prodotto solo qui, nel comune di Montalcino, nel territorio delimitato dalle valli dei fiumi Orcia, Asso e Ombrone. Nel mese di luglio in questa suggestiva cornice ha luogo il Jazz&Wine Festival, rassegna musicale che unisce la poesia del jazz al gusto del Brunello, dando vita a un’esperienza indimenticabile.
Consiglio a tutti un giro in Val d’Orcia, per rigenerare mente e corpo in mezzo alla natura e godere dei magnifici prodotti di questa terra.