La Toscana in Bocca

Vi è mai capitato di entrare in un luogo e sentire l’aria sommersa da tanti odori diversi, che alla fine danno vita ad un solo odore al quale non si riesce a dare un’identità?

Un odore buono, perchè è un misto di tanti odori buoni.
Questa è la prima cosa che ricordo e ricorderò de “La Toscana in bocca”, quell’odore dolce, acre, speziato, che mi ha accolto ogni volta che sono entrata nella Cattedrale delle ex officine Breda.
Un odore che faceva sognare tutti i sapori che erano lì pronti a farsi assaggiare.

Con la mia bella scorta di bocche (così si pagavano i piatti: ad una cassa si cambiavano gli euro con delle piccole bocche di carta, ed ogni piatto aveva un costo che variava da un minimo di 2 ad un massimo di 7 bocche – mentre l’acqua era sempre gratis), ho iniziato il giro alla scoperta dei sapori di Pistoia e della Toscana.

Oltre sessanta piatti… quando dire “l’imbarazzo della scelta” non rende abbastanza l’idea.Dal più semplice come la schiacciata coi ciccioli, ai più originali come la follia di ribollita in coppa Martini, la kermesse è stata la soddisfazione del palato.
Tutti cibi preparati al momento e con ingredienti a Km 0: autentici sapori toscani!

Schiacciate, pizze, gelati, ribollita, trippa alla fiorentina, pappa al pomodoro, migliaccio, tartara di chianina, lasagna dell’orto, “gazpacho” alla toscana, sugo di lampredotto, pesche di prato, tortine di pane, confetti di ogni colore e sapore… non mancava veramente niente!
E, visto il grande successo… chissà che il prossimo anno non partecipino ancor più ristoratori da tutta la provincia pistoiese?

Sono stata contenta di scoprire la pappa al pomodoro: ammetto la mia ignoranza, ero convinta fosse una semplice pasta al pomodoro, invece… è pane in brodo col pomodoro!
Un po’ di cultura in cucina, per me che litigo sempre coi fornelli, tanto male non fa!

Ed ora lascio parlare i piatti de la Toscana in Bocca…