Una città colorata, viva, accogliente come una festa con gli amici di sempre: questa è stata l’impressione che ci ha fatto Dublino. Una città dove si ascoltano leggende celtiche bevendo una pinta di Guinness, dove cultura e natura vanno a braccetto, dove la musica la fa da padrona.
Una città poliedrica che accontenta i gusti di tutti, capace di non annoiare. Non per niente si trova anche tra le 15 capitali europee da visitare assolutamente secondo questo post redazionale del giornale di Expedia.
Città più grande d’Irlanda, fondata dai Vichinghi, Città della Letteratura Unesco e votata tra le città più ospitali al mondo: è difficile non restare affascinati dal “curriculum” di Dublino, che è stata molto più di una città: è stata un luogo, un fiume e una fortezza, proprio come la descrive il suo nome più antico: Baile Atha Cliath.
Città di parole e poesie, dove sono nate le penne di Yeats, George Bernard Shaw, Samuel Beckett, Seamus Heaney, James Joyce, Jonathan Swift, Oscar Wilde, Bram Stoker, Roddy Doyle.
Tre giorni sono abbastanza per scoprirla ma pochi per conoscerla, sono quell’assaggio che fa venire fame.
Vi racconto e consiglio il nostro assaggio, un itinerario a Dublino lungo un weekend per scoprire la capitale d’Irlanda, perfetto punto di inizio per un meraviglioso viaggio in Irlanda.
Cosa vedere a Dublino in 3 giorni: le 14 cose da non perdere
Premessa: questa non vuole essere una lista completa di tutto ciò che c’è da vedere a Dublino. Vi racconto quali sono le cose, più e meno conosciute, che non si possono perdere – secondo me, dopo averle viste di persona – in un weekend nella capitale irlandese, una città che ha trovato nella cultura il piacere di vivere (oltre che, diciamolo perché è una cosa bella, anche nei pub e nella birra!)
Cosa vedere a Dublino: Molly Malone
Potrebbe sembrare solo una statua ma per i dublinesi è un vero e proprio simbolo, tanto che la canzone a lei dedicata è considerato l’inno non ufficiale della città e quello dei tifosi della GAA, Gaelic Athletic Association.
Molly Malone è in realtà una figura leggendaria, probabilmente una ragazza che faceva la pescivendola di giorno e la prostituta la notte, morta a causa del tifo. Sconosciuti sono anche la musica e l’autore della canzone originale, scritta a metà del ‘700, anche se iniziò ad essere conosciuta solo quando venne ufficialmente redatta durante l’ultimo ventennio del XIX secolo.
La statua fu costruita nel 1988 e sistemata tra St. Andrew’s Street e Suffolk Street, accanto alla chiesa di Sant’Andrea, dove sembra che la vera Molly Malone venne battezzata. A lei è stata dedicata anche una giornata di festa, il 13 giugno. Non si può proprio non passare a salutarla!
Cosa vedere a Dublino: Temple Bar
É impossibile lasciare da parte la zona più famosa di Dublino, da scoprire sia di giorno che di sera.
Durante il giorno mostra il suo lato alternativo, un reticolo di viuzze in cui poter curiosare nei negozietti vintage (o di tendenza se capitate di sabato al mercatino di Cow’s Lane), assaggiare cibi da tutto il mondo, bere ottima birra irlandese, scoprire le ultime uscite discografiche, comprare libri di qualsiasi genere vi venga in mente e osservare artisti di strada all’opera. Di notte invece è il ritrovo per i pub e la musica, la birra e la baldoria… l’atmosfera cambia completamente!
Ci sono tre cose che non potete assolutamente perdere in questo quartiere: Fishamble Street, la strada più antica di Dublino, l’Irish Film Institute e l’Irish Rock’n’Roll Museum Experience una vera e propria esperienza rock!
Cosa vedere a Dublino: chiese e cattedrali
La religione in Irlanda è importantissima tanto che è considerata lo Stato più cattolico al mondo (quasi l’80% della popolazione è cattolico) ed è facile rendersene conto una volta qui. Anche per questo bisogna visitare almeno qualcuna delle molte chiese che si trovano a Dublino. Noi ne abbiamo scelte tre, ed ognuna per un motivo particolare.
Carmelite Church
In questa chiesa, il cui nome vero è Whitefriar Street Church, sono conservate le vere spoglie di San Valentino, il santo protettore degli innamorati. Furono donate a John Spratt, un famoso prete irlandese che si recò in visita a Roma. Tonrò a Dublino insieme alle spoglie nel 1836, ma esse rimasero nascoste in una cantina fino al 1950, anno in cui furono scoperte grazie a dei lavori di ristrutturazione, e degnamente seppelite nella Carmelite Church. Sebbene diverse chiese nel mondo affermino di avere le spoglie di San Valentino, le uniche autenticate sono state proprio queste di Dublino. Sull’alterino accanto alle spoglie c’è anche un libricino dove si può scrivere un pensiero d’amore e/o una preghiera… è bellissimo sfogliare i pensieri d’amore da tutto il mondo! Inoltre si dice che venire qui porti fortuna all’amore…
Cattedrale di San Patrizio
La cattedrale più grande d’Irlanda dedicata al suo patrono è semplicemente imperdibile, un must-see di Dublino. É stata costruita vicino al pozzo dove un tempo San Patrizio battezzava i suoi fedeli. Della struttura originale del XIII secolo oggi non è rimasto praticamente nulla, quella che vediamo è la ristrutturazione effettuata dopo l’incendio del 1864.
Al suo interno si trovano circa 500 tombe di personaggi illustri, tra cui quella dello scrittore Jonathan Swift, che fu anche decano della chiesa per un periodo.
Christ Church Cathedral
Questa cattedrale è bellissima fuori e dentro, presenta diverse particolarità ed è una di quelle – a mio parere – davvero da non perdere a Dublino. La prima particolarità riguarda la sua fondazione: è stata fondata dal Re Vichingo Sitriuc, insieme al primo vescovo di Dublino Dúnán. In pratica è una chiesa vichinga! La seconda particolarità è la sua meravigliosa cripta: risale al XII secolo ed è tra le più grandi e belle della Gran Bretagna e dell’Irlanda. La terza particolarità è che questa chiesa fu fatta restaurare, e quindi salvata dalla decadenza, in epoca vittoriana da Henry Roe, il proprietario di una distilleria di whisky che donò 230.000 sterline (l’equivalente di 23 milioni di sterline oggi) per sovvenzionare i lavori di restaurazione. Vale la pena visitarla solo per la storia che ha!
Cosa vedere a Dublino: il Phoenix Park
Monumenti ed edifici storici, campi per il polo e il cricket, aree pic-nic, percorsi naturalistici, orti botanici, un giardino zoologico, cerbiatti liberi, aree per manifestazioni sportive e concerti: uno dei parchi urbani più grandi d’Europa, il Phoenix Park di Dublino, è molto più di un semplice parco. Ci sono tante cose da vedere, come il Wellington Monument, l’obelisco più alto d’Europa dedicato al Duca di Wellington o la croce papale che commemora la visita di Giovanni Paolo II o ancora l’Aras an Uachtarain, un tempo dimora dei vicerè britannici e oggi casa del Presidente d’Irlanda. C’è anche un giardino zoologico dove pare sia nato, negli anni ’20, il leone della Metro Goldwyn Meyer.
Oltre a tutte queste belle cose, ciò che ci ha davvero attirati qui è stata la possibilità di vedere i cerbiatti liberi nel parco. Sono bellissimi! Se vi avvicinate troppo si allontanano, ma si lasciano guardare senza problemi. È severamente vietato dar loro da mangiare, quindi non provateci.
Cosa vedere a Dublino: il Trinity College
Non si può andare a Dublino senza entrare nel Trinity, per svariati motivi. Il primo è che si tratta della più antica e prestigiosa università d’Irlanda. Fu costruito dalla regina Elisabetta I la quale voleva evitare che i giovani dublinesi si recassero a studiare in altre nazioni subendo l’influenza papale. Infatti fu riservato ai protestanti fino al 1793, ma la Chiesa di Roma tolse il divieto di studiare nel Trinity solo nel 1970.
Al suo interno si trova una delle biblioteche più belle e iconiche al mondo con la sua Long Room (la prima cosa che volevo vedere a Dublino!), oltre alla più antica arpa di legno originale simbolo dell’Irlanda e il famosissimo Book of Kells, il manoscritto medievale miniato più famoso al mondo. Di qui sono passati anche personaggi del calibro di Jonathan Swift, Oscar Wild, Bram Stoker e Samuel Beckett.
Cosa vedere a Dublino: Ha’Penny Bridge
Molti di voi riconosceranno questo ponte dalle prime iconiche immagine degli U2. È il ponte di Dublino, l’unico pedonale fino al 2000 quando venne costruito il Millenium Bridge. Si trova appena fuori Temple Bar e sebbene il suo nome ufficiale sia Liffey Bridge, è conosciuto da tutti come Ha’Penny Bridge, nome che deriva dal mezzo penny (half penny appunto) che si doveva pagare come pedaggio per attraversare il ponte. Prima che il ponte venisse costruito nel 1816 a fare la sponda di persone e merci da una parte all’altra del fiune c’erano delle barche ma erano in uno stato talmente rovinoso che la gente chiese a gran voce la costruzione del ponte.
Essendo stato costruito in ghisa, richiede un restauro ciclico. L’ultimo risale al 2003 e ha riportato il ponte al suo colore originale, il bianco.
Cosa vedere a Dublino: Dublinia
Un modo divertente per imparare di più su Dublino e la sua storia, è visitare il bellissimo museo di Dublinia.
Si trova accanto alla Christ Church ed è articolato in tre piani: la Dublino vichinga al piano terra, la Dublino medievale al primo piano mentre il secondo piano è dedicato ad approfondire il lavoro degli archeologi. Viene tutto raccontato con il supporto di giochi, ricostruzioni ed effetti sonori (secondo noi è interessante e simpatico per grandi e bambini). Ogni stanza ha le spiegazioni audio multilingue, tra cui il gaelico. È bellissimo ascoltarlo!
Cosa vedere a Dublino: la Guinness Storehouse
Uno dei 10 luoghi più visitati d’Irlanda è proprio la St’. James’ Gate Brewery, meglio conosciuta come Guinness Storehouse. Sette piani che asumono all’esterno la forma di una pinta, in cui si racconta la storia della birra – una tra le più conosciute al mondo – dalla sua produzione alla vendita. Si inizia (saltiamo lo shop che si trova subito dopo la biglietteria e si ritrova subito prima dell’uscita) dal primo piano dove si parla degli ingredienti che rendono speciale la Guinness e si arriva al sesto, dove si parla della storia delle pubblicità iconiche e più famose legate a questa birra.
Il settimo piano è speciale, perché vi si trova il Gravity Bar, un bar da cui si può ammirare Dublino dall’alto a 360°, sorseggiando la mezza pinta compresa nel biglietto d’ingresso.
Vale la pena visitarla? Secondo noi si, ma deve essere chiara una cosa: non è la fabbrica della Guinness ma un museo ad essa dedicato (Storehouse in inglese significa magazzino, infatti).
Cosa vedere a Dublino: l’Old Punch Bowl
Questo posto davvero non lo conosce quasi nessuno al di fuori dei dubliners, ma se cercate un autentico pub irlandese dovete assolutamente vederlo. Ci siamo stati per la sera del mio compleanno, scelto appositamente perché è proprio come piace a me: particolare e con tanto da raccontare.
L’Old Punch Bowl si trova fuori dal centro città, affacciato sul mare e sulla famosa “Rocky Road to Dublin”, proprio quella della canzone. All’inizio della sua storia era un ritrovo di famigerati banditi, poi ha iniziato a servire e ospitare perfino dei conti. É famoso inoltre per essere uno dei luoghi più fortunati d’Irlanda, perché nei suoi 200 anni di storia intorno ad esso sono successe diverse disgrazie da cui il pub si è sempre salvato, uscendone illeso e continuando a prosperare. Chissà che non porti fortuna anche andarci?
L’atmosfera è conviviale, allegra e famigliare. Gli interni di legno, pietra e oggetti di ogni epoca fanno fare davvero un salto nel tempo. Meglio di qualsiasi altro pub turistico di Temple Bar!
Cosa vedere a Dublino: il Leprechaun Museum
Di questo posto non si trova molto in giro, soprattutto in articoli come questo. Ma come si può visitare l’Irlanda senza scoprire anche la sua mitologia e il suo folklore, senza informarsi – in modo divertente – sul folletto simbolo del Paese?
Il museo è una storia raccontata, divisa in 12 capitoli, in cui ci si può sentire piccoli come i famosi gnomi (letteralmente, è tutto in formato gigante!). Più adatto ai bambini, può essere una visita simpatica anche per i grandi che amano sentirsi ancora bambini.
Cosa vedere a Dublino: il Castello di Dublino
Fortezza normanna voluta da Giovanni senza Terra e concepita più come residenza che come tipico castello medievale, oggi è utilizzato per le cerimonie ufficiali (precedentemente è stato anche fortezza militare, residenza reale, sede del Tribunale di Giustizia Irlandese e dell’Amministrazione Inglese in Irlanda), come l’insediamento dei presidenti d’Irlanda che avviene nella St. Patrick’s Hall del castello, mentre l’investitura ufficiale si svolge nella Throne Room, dove è conservato il trono di Guglielo d’Orange.
La visita dura meno di un’ora e si possono ammirare anche le antiche strade della città. Uno sguardo alla vera Dublino antica.
Cosa vedere a Dublino: la Chester Beatty Library
Se amate le biblioteche e le librerie, la Chester Beatty Library di Dublino proprio non potete perderla, è unica!
Nata nel 1950 per raccogliere le collezioni di Sir Alfred Chester Beatty, raccoglie i tesori bibliotecario-artistici che appartennero alle grandi culture e religioni del mondo. La collezione comprende miniature, stampe, disegni, libri rari, pergamene ed è una delle più grandi raccolte di manoscritti orientali ed europei al mondo. Una cosa in particolare mi ha attirato qui: i libri cinesi di giada. Poi ho scoperto che ci sono tantissime altre opere meravigliose da scoprire, quindi non posso che consigliare la visita.
Per concludere il tutto (magari anche il viaggio a Dublino) una sosta sulla terrazza zen della biblioteca è perfetta!