Il dolce odore di incenso, le litanie di una voce calda in sottofondo, il suono di campane e campanelli… chiudendo gli occhi mentre camminavo per Parco Fucoli a Chianciano Terme, mi sembra di essere trasportata in un altro continente.
Non sono mai stata in Oriente ancora, ma in quei giorni a Chianciano ne ho avuto un bell’assaggio (e il prossimo anno potrete averlo anche voi), una degustazione per i sensi, dal sapore esotico. Si, lo definirei proprio così l’evento Filosofie d’Oriente.
Ho scoperto il tè Australiano (che ha un saporaccio ma doti miracolose, dicono), le crepes alla cannabis (e non pensate male!) ma soprattutto ho scoperto e potuto apprezzare balli, discipline e arti marziali di cui non avevo mai sentito parlare o che conoscevo a malapena, come la Danza del Cuore di Francesca Zinah, il krav maga di Dennis Pucci (l’arte marziale dell’esercito Israeliano) e i suoni e la concentrazione dei monaci zen.
Più di tutti, più di ogni cosa, ad attirare il mio interesse è stata Kaoru Kobayashi.
Una personcina minuta, delicata come una farfalla, vestita di pastello.
Nata a Aizu Wakamatsu, un paese a nord di Fukushima, fatto di ponti di legno, pagode e ciliegi, Kaoru incarna tutta l’eleganza e la tradizione del Giappone.
E’ maestra della cerimonia del tè e di Ikebana, cantante lirica, modella di kimono. E’ venuta in Italia proprio per studiare meglio l’opera e il canto lirico e ormai vive qui da vent’anni, ma ancora non parla bene italiano e non ha perso il suo accento giapponese, per questo è bellissimo starla a sentire… ma soprattutto ascoltarla cantare in un perfetto italiano, o guardarla ballare le danze tipiche della sua terra.
Quello con Kaoru è stato un incontro speciale, il ricordo più bello di Filosofie d’Oriente.
E sono sicura che qui c’è un incontro speciale per tutti.
Dove dormire a Chianciano Terme
Non posso che consigliarvi Palazzo Bandino, sia per l’ottima qualità del cibo, del sonno, della pulizia… ma anche per la splendida posizione, per lo stile rustico, per la colazione varia e fatta in casa.
Senza dimenticare la simpaticissima e dolcissima Marta, una ragazza piena di brio e di idee che regala un’accoglienza speciale e che ha trasformato l’agriturismo in un laboratorio di esperienze.
Ah, c’è pure la SPA!