Una delle sorprese più grandi che un viaggiatore possa ricevere, è tornare in una città per la terza/quarta volta e scoprire che ci sono ancora cose nuove da vedere e da conoscere.
A me è successo a Firenze, quando sono capitata là per la quarta volta, ormai convinta non avrei potuto vedere nulla che già non conoscessi…. e invece, di posti insoliti da vedere a Firenze è pieno.
Se la si vuole conoscere a fondo questa splendida città, non pensate di poterlo fare in una toccata e fuga di un giorno. Potete trovare attraverso Venere.com soluzioni convenienti per il soggiorno, godendovi così il capoluogo toscano come merita, e poter visitare magari anche qualcosa di insolito.
Come la Farmacia di Santa Maria Novella, la farmacia più antica non solo di Firenze, ma di tutta Europa, attiva senza sosta da oltre quattro secoli. Si trova in Via della Scala 16, e non è certo facile da vedere se non si va a cercarla di proposito.
All’ingresso si viene accolti, rispettivamente sulla sinistra e sulla destra, da Igea e Galeno, dea della salute e dio della medicina. Già da qui colonne, archi, sculture e dipinti non lasciano dubbi sull’età della struttura. Nata grazie ai frati domenicani nel 1612, già nel 1659 ricevette da Ferdinando II de’ Medici il titolo di Fonderia di sua altezza Reale. Oggi non è più una farmacia, ma erboristeria e profumeria di prodotti dei frati domenicani. Conserva al suo interno una collezione di antichi mortai, misurini, termometri, bilance, e dei vasi da farmacia risalenti al secolo in cui fu fondata. Ci sono oltre quattro ambienti in cui perdere lo sguardo, tra cui anche un museo dedicato agli strumenti di laboratorio con cui un tempo davano vita ai medicamenti.
Non si sa davvero dove guardare una volta entrati, se mettersi a studiare gli affreschi sulle volte alzando gli occhi al cielo, o quelli alle pareti, oppure guardare i prodotti nelle antiche vetrine, o la gente come noi che entra dentro e si lascia incantare dai profumi e dal luogo…
Se siete superstiziosi invece non potete perdere la Fontana del Porcellino, nella Loggia del Mercato Nuovo. La leggenda popolare racconta che bisogna prendere una monetina, strofinarla sul naso e poi metterla nella bocca del cinghiale e lasciarla scivolare. Se la moneta finisce all’interno della grata, porterà fortuna, altrimenti… incrociate le dita!
Nel mezzo della Loggia del Mercato Nuova c’è un’altra cosa curiosa: la Pietra dello Scandalo, un tondo di marmo bianco e verde dove una volta venivano puniti, battuti con le braghe calate, i debitori insolventi. Una pratica umiliante, che sicuramente toglieva la voglia di non pagare i debiti.
Incredibile come anche una pietra, in questa città, possa raccontare qualcosa, vero?