24 ottobre, 79 a.C.
Più che una data, è una cicatrice nella storia, come tante altre.
Una cicatrice che ha lasciato un segno ben più evidente degli altri, grazie (se così si può dire) alla lava del Vesuvio, che dopo essere esplosa e scesa sui dintorni e su tutte quelle vite come una bollente mano della morte, ha conservato perfettamente fino ai giorni nostri tutto ciò su cui si è posata.
Fu un giorno come tanti a Pompei.
Un giorno che si può rivivere oggi entrando nella zona archeologica (il biglietto costa 11 euro), passeggiando tra i vicoli della città antica, all’ombra di quel Vesuvio che fu la sua condanna.
E’ pieno di meravigliosi scorci, sulle strade e sul vulcano. Scorci che lasciano sempre un groppo in gola.
Non c’è da stupirsi che il sito sia Patrimonio UNESCO e tra i siti archeologici più visitati al mondo.
Fino a qualche tempo fa, in estate (da Aprile a Novembre) era possibile fare anche splendide visite guidate notturne: l’iniziativa si chiamava Le lune di Pompei, il biglietto costava 20 euro e si riviveva il giorno dell’eruzione, accompagnati dalla guida, dalla voce di Luca Ward e da attori vestiti con abiti tipici dell’epoca.
Una visita emozionante, in grado di far venire le lacrime agli occhi n alcuni tratti.
Oggi, purtroppo, le visite notturne non sono più possibili… ma spero che un giorno le faranno di nuovo.
Visita agli Scavi Archeologici di Pompei
Cosa si vede all’interno degli scavi?
E’ una vera e propria passeggiata alla scoperta di Pompei. Dalle ville dei più ricchi alle case dei più poveri, le terme, la palestra, il grande anfiteatro, le botteghe, le piazze… Ogni luogo ha ancora i suoi affreschi, i suoi oggetti, se ci si mette ad ascoltare quelle mura sussurrano le parole e la storia di chi ci viveva, fino al giorno in cui fu inesorabilmente stroncata.
Di questa parte della storia, rimangono – soprattutto nell’orto dei dormienti – i corpi che furono sommersi dalla lava e dalla cenere, nella stessa posa in cui erano oltre duemila anni fa: corpi con gli occhi spalancati dal terrore, con le mani davanti la bocca per tentare di proteggersi dal fumo e dalla cenere, smorfie di dolore, mamme che cercano di usare il loro corpo per proteggere i figli, coppie mano nella mano.
Molte delle cose rinvenute nella zona archeologica, sono conservate al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, perciò se fate un weekend nei dintorni, approfittatene e andate a vedere anche il museo (c’è anche la mostra sull’arte erotica di Pompei ed Ercolano!).
La durata della visita agli scavi la scegliete voi. Se fatta bene, dura almeno mezza giornata… perciò andate con scarpe comode, e magari non nei periodi più caldi (ci sono poche zone d’ombra).
Sono però ore spese veramente bene, quasi magiche.
Mentre andate, per prepararvi alla visita potete leggere qualche buon libro che vi metterà nel mood giusto per il tour… date un’occhiata a quelli proposti da Monica di Turista di Mestiere!
Emozionante questo post! Andrò a Pompei per la prima volta in luglio e questa lettura mi ha incuriosita ancora di più! Grazie!
Grazie mille Cris, che piacere il tuo commento!
Fammi sapere poi come è andata!
Abitando a pochi passi dagli scavi, ho avuto la fortuna di vistarli anche di notte: un’esperienza incredibile! Molto suggestivo è anche assistere a uno spettacolo al teatro grande degli scavi: te lo consiglio, è davvero magico!;)
Hai ragione, di notte sono meravigliosi… peccato non lo facciano più 🙁
Lo spettacolo invece ancora non l’ho mai visto… grazie per il consiglio, ne approfitteremo il prima possibile!
Intanto che tu sei negli States io mi preparo per il mio viaggetto a Napoli studiandomi questo bel post su Pompei…quindi per fare una bella visita completa mi servirà tutto il giorno, mi sconsigli di abbinarci altro giusto?
Quando vai a Napoli?? Se ti servono consigli da local siamo qui!
Vado a Ferragosto, oltre a Napoli farò Pompei, Ercolano e la Reggia di Caserta.
Per ora sono abbastanza con le idee chiare, ma magari se ho gli ultimi dubbi pre partenza ti contatto sotto data!