Il secondo giorno del b&b day, la prima cosa a stupirci, e a rasserenarci la giornata, fu la colazione: nonostante il giorno prima ci avessero fatto scegliere cosa preferivamo per colazione, troviamo la sala colazioni tutta apparecchiata per noi con caffè, cappuccino, succo d’arancia, latte, pane, fette biscottate, torta paradiso e muffin fatti in casa, marmellate e nutella. Sembrava un banchetto!
Troviamo parcheggio vicino al porto, e ci incamminiamo per un parco e per una zona pedonale di quello che sembra essere il centro città. Erano appena le due, eppure oltre ad essere le uniche anime viventi in giro, troviamo tutti i ristoranti e le pizzerie chiuse!
La nostra salvezza comunque è arrivata da una signora che ci ha indicato una pizzeria aperta tutto il giorno. Salvezza perchè abbiamo mangiato, ma abbiamo preso una pizzetta ai 4 formaggi che ci ha disgustato, al punto che il nostro amico si è quasi sentito male. Solo quella però, le altre non erano male… forse c’era qualche formaggio andato a male… Non ricordo però il nome della pizzeria. Comunque ci siamo ripresi con un bel frozen yogurt passeggiando mentre tornavamo alla macchina.
Il figlio si chiama Leonardo, e non è proprio il Leonardo che tutti cercano!
Alla fine salutiamo tutti, sono stati veramente gentili, e torniamo alla macchina. Ripartiamo per Lucca, dove salutiamo due amici che sono saliti per il carnevale di Viareggio e lì per lì ci mettiamo d’accordo per passare la serata insieme a Viareggio alla festa, ma mentre andiamo, ci accorgiamo di essere veramente tanto distrutti dopo l’intera giornata passata in macchina e che non ce la facciamo proprio! Ci è dispiaciuto tantissimo soprattutto per non essere riusciti a vedere un po’ di più questi amici, comunque ci mettiamo d’accordo per vederci il giorno dopo ai carri.
Torniamo a Pietrasanta, e cerchiamo qualche posto dove mangiare qualcosa di veloce, ma non troviamo niente, solo una specie di pizzeria-pub-localechic dall’aspetto costoso. Decidiamo che non fa per noi e chiediamo a un gruppetto là fuori se conoscono un posto dove mangiare nelle vicinanze. Ci indicano un pub appena aperto a Seravezza, a dieci minuti di distanza, e poco ci mancava che non ci accompagnassero! Molto gentili anche loro, dobbiamo dire che è una cosa che ai Toscani non manca…
Ci imbarchiamo verso Seravezza, accorgendoci che anche questo, anche di notte, è un paese veramente molto carino. Ma lo sappiamo che in Italia, dove vai vai, non puoi che rimanere incantato!
Dopo vari giri troviamo questo pub, costruito in una casa vicino al fiume, a due piani. Dobbiamo aspettare un po’ per mangiare, ma poi ci danno una specie di saletta riservata, con un tavolo grande e isolati da tutti quelli che stavano vedendo la partita. Perfetto! Unico difetto del posto: i prezzi, un po’ alti.
Mangiamo, beviamo, e prima di sbattere la testa sul tavolo per il sonno, ci avviamo e torniamo in albergo, distrutti dalla giornata “on the road”, ma di quella stanchezza che ti rende felice.