“Un paese è per me un viso, un sorriso, un accoglienza, un nome,
molto più che delle città, delle montagne, delle foreste o delle rive.”
Pierre Fillit
La cosa che più amo dei viaggi sono gli incontri.
Incontri di gente, di sorrisi, di sguardi, incontri che lasciano il segno.
Ci sono incontri fugaci, questioni di attimi che, per quanto brevi, restano impressi nei ricordi: il sorriso di un bambino, lo sguardo di una nonna, una voce, un suono, un sapore.
Ogni viaggio è pieno di incontri che riempiono i cinque sensi.
Poi ci sono le persone, quelle che riempiono il cuore e quelle che riempiono la mente.
Magari non ricorderò un paesaggio, il nome di un monumento o il costo di un biglietto, ma non dimenticherò mai i ragazzi con cui ho cenato a Cracovia, la ragazza che ad Assisi mi ha ricordato cosa significa divorare la vita, l’amore del poeta incisore di Marsala, il proprietario dell’appartamento in Montenegro, la signora delle sgagliozze a Bari, quella coppia che si abbracciava davanti le rovine di Birkenau…
Bisognerebbe viaggiare di più solo per capire che le persone non sono il male, ma anche una ricchezza.
Non so perchè, ma in viaggio ogni incontro lo si vive in maniera più intensa. Forse perchè sappiamo che durerà poco e cerchiamo di trarne il meglio in quel poco tempo, catturandone dentro di noi ogni istante.
O forse perchè li viviamo in luoghi che forse non rivedremo mai.
Uno sguardo sotto il Taj Mahal, non sarà mai come uno davanti al supermercato di casa.
Un sorriso nel deserto africano non sarà mai come uno lungo il Tevere.
Tendiamo a ricordarlo di più e in modo migliore, perchè è avvenuto in momenti rari.
A volte, qui a casa, mi capita di pensare che si è persa completamente la fiducia nel prossimo. Non si sorride più per strada, si ha paura anche di chi si avvicina per chiedere se serve una mano quando ti vede in difficoltà.
In viaggio però questo non succede.
Abbiamo la mente più rilassata, siamo più inclini al bello e alla fiducia, pronti ad accettare di più il prossimo.
Bisognerebbe fare questo: vivere la vita come se fosse tutta un momento raro.
I viaggi lo insegnano.
Vivete di più, viaggiate di più.
Ciao Lucia,
concordo con te ^_^ E’ bellissimo portarsi a casa dai viaggi i sorrisi e le parole scambiate con le persone che abbiamo incontrato lungo il nostro cammino.
Come dimenticare, ad esempio, la dolce Maria delle sgagliozze di Bari!?
Un abbraccio.
ma soprattutto, come dimenticare le sgagliozze? 😀
Lucia, è proprio vero. Quando siamo a casa siamo meno inclini all’accettazione e alla considerazione dell’altro. Anch’io a volte ci ho pensato, ed è un peccato che certe sensazioni e determinati atteggiamenti li abbiamo solo quando viaggiamo, ma poi ci rifletto meglio e mi rendo conto che il VIAGGIO è una magia unica, un mix di sensazioni, esperienze, atteggiamenti, irripetibili nella vita quotidiana ed è proprio questo che lo rende tanto speciale… Pertanto sì, d’accordissimo con te: BISOGNA VIAGGIARE DI PIÙ! :))
Un abbraccio forte da Barcellona guapa!
Hai pienamente ragione: il viaggio non è quotidianità e questo lo rende speciale!
Ricambio l’abbraccio da Roma, forte forte!
ieri non sono riuscita a lasciare il commento, ma provvedo ora.
Sai, sono sempre più felice di averti conosciuta.
Ancora di più leggendo questi post introspettivi e intimi – quelli che più ci piacciono.
Sei una di quelle persone che si aprono pian piano, perché così possono dare il meglio di sé solo a chi lo merita davvero.
E io sono grata del fatto che tu abbia “scelto” anche me 🙂
Ti abbraccio forte forte!
Sono felicissima anche io di averti conosciuta Manu e spero di approfondire sempre di più!
Grazie davvero, mi hai fatto sorridere <3
Parole sante, santissime…
Sarebbe meraviglioso mantenere nella vita di tutti i giorni l’approccio verso gli altri che riusciamo a sviluppare durante i viaggi…
non sempre è facile, ma io ci provo…
Forse, come si diceva sopra, il bello dei viaggi è proprio un mix “magico” di sensazioni e momenti irripetibili… la soluzione migliore è viaggiare di più!
L’altro giorno ho scritto proprio un post, ringraziando Trenitalia per le conoscenze che mi ha fatto fare: i treni tirano fuori tutta la mia voglia di socializzare. Ma cos’è un viaggio se non un incontro?
Che bella frase Valentina: il viaggio è incontro.
Grazie… ora faccio un salto a leggere anche il tuo articolo 😀
“la vita stessa è un viaggio da fare a piedi”
lungo e faticoso.. ma il più ricco di emozioni!!
Belle&Vere le tue parole!
Grazie ragazzi!
Avete ragione anche voi… un viaggio lungo, faticoso e meraviglioso! E secondo me i viaggiatori se lo godono meglio 😉
Lucia, sai che questo è uno dei più bei post letti fino ad ora? Sarà che oggi è una giornata particolare ma mi sono venute le lacrime agli occhi…
Leggendo mi sono passati davanti agli occhi tutti gli incontri fatti in viaggio e ho sorriso tantissimo perchè sono emozioni bellissime che porto dentro di me.
Uno sguardo, un sorriso, un saluto.. tutto diventa di più mentre si è in viaggio.
Brava brava brava!!
Mi sono emozionata quando ho letto il tuo commento!
Non c’è soddisfazione più grande del leggere di aver fatto questo effetto tramite le parole… grazie, grazie e grazie a te!