May the 4th be with you: itinerario nei luoghi di Star Wars in Italia

Long time ago, in a galaxy far, far away…

Il 4 Maggio si celebra lo Star Wars Day in tutto il mondo: è il mese del compleanno di George Lucas e quello in cui sono stati rilasciati nelle sale i primi film della saga. Quale giorno migliore per scoprire il luoghi di Star Wars in Italia, quelli in cui sono state girate alcune scene dei film?

Perché proprio il 4 di Maggio è stato scelto come giorno per celebrare la saga cinematografica più famosa della storia del cinema? Per un gioco di parole che si ha con l’inglese: 4 maggio si dice May the Fourth, che richiama all’iconica frase “May the Force be with you” (Che la Forza sia con te), quindi May the Fourth be with You!
In realtà la frase fu usata per la prima volta nel 1979 sulla prima pagina del London Evening News, che titolò “May the fourth be with you, Margaret!” come buon auspicio – perché il 4 porta fortuna in molti Paesi del mondo – alla neo eletta Margaret Thatcher che proprio il 4 maggio divenne il Primo Ministro donna del Regno Unito. Da lì la frase fu ripresa dai fan della saga per le ragioni scritte sopra e da quel giorno divenne ufficiosamente lo Star Wars Day.

Perché invece l’ultima trilogia non ha rispettato questa tradizione? Episodio VII, VIII e IX sono usciti a dicembre, nonostante le promesse fatte dalla Disney di impegnarsi a mantenere la release dei film a Maggio. Non c’è nessuna spiegazione ufficiale ma qualcosa la spiega questo articolo di Insider.

Il primo film della saga debuttò nelle sale il 25 maggio 1977 – giorno che venne dichiarato ufficialmente Star Wars Day solo nel 2007, per celebrare i 30 anni dall’uscita del primo film – e George Lucas non si aspettava un gran successo, anzi. Visti i numerosi problemi nel realizzare il film, un giorno coi nervi a pezzi si presentò da Steven Spielberg sul set di Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo, lamentandosi di quanto non fosse soddisfatto di Star Wars, affermando di avere l’impressione di aver girato un film di fantascienza per bambini. Si fermò qualche giorno sul set e rimase impressionato dal lavoro che stava facendo Spielberg sul suo film, tanto che gli propose una scommessa, o meglio uno scambio: il 2,5% dei guadagni di Star Wars, in cambio del 2,5% dei guadagni di Incontri Ravvicinati. Spielberg accetto l’offerta senza storie, forse anche per tirare un po’ su l’amico.
Il film di Spielberg incassò 303 milioni di dollari, mentre Star Wars divenne il secondo maggior incasso della storia del cinema, secondo solo a Via Col Vento. Spielberg guadagnò così circa – calcolcandolo ad oggi – 40 milioni di dollari.

I timori di George Lucas all’epoca erano più che comprensibili. I film di fantascienza non avevano un gran successo: nel 1968 il film 2001: Odissea nello spazio, ebbe un discreto successo per il genere ma incassò solo 56 milioni di dollari. Inoltre Guerre Stellari appartiene ad un sottogenere della fantascienza chiamato Space Opera, quindi ancor più di nicchia. Sarà che oltre alla fantascienza raccoglie elementi fantasy come cavalieri, duelli, principesse, e qualche archetipo del western, ma alla fine ebbe un successo spropositato che continua a distanza di quasi 50 anni.

“Non avevo assolutamente idea che il cammino sarebbe stato così lungo. Sono felice che sia andata così: Star Wars non è più solo una lotta del Bene e del Male. È una storia di persone che scelgono il loro sentiero, di amici e di mentori, di sogni perduti e tentazioni, di guerre e, alla fine, di redenzione.”

George Lucas

Solitamente metto la trama dei film di cui parlo ma raccontare quella di Star Wars significherebbe scrivere un libro. Cercherò di riassumerla così: è la storia dell’eterna lotta tra bene, rappresentato dagli Jedi, e il male, che vive nei Sith. Entrambi attingono forze, energie e poteri dalla Forza,  un campo di energia mistico generato da tutti gli esseri viventi che pervade l’universo e tutto ciò che esso contiene. Al lato buono appartengono personaggi come Luke Skywalker, la Principessa Leia, Obi-Wan Kenobi, Yoda e moltissimi altri, mentre del lato oscuro fanno parte Palpatine, Darth Veder, Kylo Ren e le iconiche Stormtrooper. Racconta della caduta della Repubblica Galattica, l’instaurazione dell’Impero Galattico e la successiva sconfitta dell’Impero a opera dell’Alleanza Ribelle, la caduta della Nuova Repubblica e l’instaurarsi del Primo Ordine, contrastato dalla Resistenza. Un susseguirsi di guerre, sfide, giochi politici, a cui si intrecciano storie d’amore, d’amicizia e di odio, di ribellioni e di arrese, di Maestri e seguaci, di vendette e di promesse. Il tutto sullo sfondo di una galassia lontana lontana fatta di pianeti aridi o tecnologici, luoghi idilliaci o bruciati dal male.

Le location di Star Wars in Italia

I numerosi film e serie TV di Star Wars sono stati girati in quasi tutto il mondo ed è toccato anche all’Italia fare da sfondo a questa saga epica. Un viaggio sulle location di Star Wars in Italia è un viaggio galattico da Nord a Sud, dal Veneto alla Sicilia. Quale modo migliore per scoprire alcuni tra i luoghi più affascinante del nostro Bel Paese?

Le Dolomiti

Scelte come set per lo spin-off Solo: a Star Wars Story, uscito nel 2018, le nostre Dolomiti si mostrano in tutta la loro bellezza nel film per rappresentare il pianeta Vandor. In particolare si vede il Lago di Misurina, le Tre Cime di Lavaredo, il Lago d’Antorno e il Monte Piana. Una settimana di riprese durante la quale i luoghi erano off limits a chiunque altro e in cui la troupe si è anche divertita:

Siamo andati sulle Dolomiti e abbiamo volato in elicottero sopra alle cime innevate. Siamo andati su e giù tutto il giorno e Woody (Harrelson) voleva rilassarsi e ha iniziato una battaglia di palle di neve con tutti. I produttori hanno detto: “Perché non facciamo questa scena anche nel film?” e l’abbiamo girata con me, Chewie e Woody che ci prendevamo a pallate di neve. E’ stato grandioso. Credo che questa scena, non presente nel film, sarà inserita come extra nel DVD.

Alden Ehrenreich

La magia del cinema è anche questa, potersi divertire come bambini!

Le Tre Cime di Lavaredo sono il simbolo delle Dolomiti, che nel 2009 sono state dichiarate Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Sono molto particolari per la loro caratteristica forma armonica ed allineata, che ricorda tre dita che puntano verso il cielo. In ordine di grandezza, sono: la Grande Cima, la più alta – quella centrale – svetta per 3000 metri sul livello del mare, seguita dalla Cima Ovest (2973 metri) e dalla Cima Piccola (2857 metri). Nel film sono state sorvolate – tramite effetti speciali – dalla Millennium Falcon, per mostrare al meglio i loro panorami strabilianti.
Il lago d’Antorno, molto vicino alla Tre Cime, si alza per 1866 metri s.l.m., tra boschi secolari e montagne maestose. Qui si possono ammirare numerose specie vegetali rare, come la lingua d’acqua, e dei tramonti spettacolari.
Il Monte Piana (2.324 m) oltre ad essere una cima affascinante, attraversata dal confine tra Veneto e Trentino Alto Adige, è un luogo storico. Qui tra il 1915 e il 1917 sono morti circa 14.000 soldati durante la battaglia di Monte Piana della Prima Guerra Mondiale, seppelliti al Cimitero di Guerra Sorgenti che è oggi monumento nazionale dove si può percorrere un sentiero escursionistico che conduce tra le gallerie, le trincee e le postazioni, accuratamente risistemate.

Ma di cosa parla Solo? É la storia di Han Solo, interpretrato da Harrison Ford nella saga originale, un giovane contrabbandiere che si trova costretto ad arruolarsi tra le fila del nascente Impero. Dopo aver disertato ed essere fuggito insieme ad una banda di improvvisati furfanti, tra i quali vi è anche l’inseparabile Chewbecca, Han finisce per imbattersi nel boss Dryden Vos. Han Solo e la sua nuova ciurma, vittime di ricatto, prenderanno così parte ad una pericolosa missione durante la quale dovrà decidere da che parte stare.

A proposito di Harrison Ford, sapete che c’è sempre stato un legame tra Star Wars e Indiana Jones? Gli omaggi – o Easter Eggs – nell’una e nell’altra saga, sono diversi: il geroglifico raffigurante R2-D2 e C3PO ne I predatori dell’arca perduta e il club Obi Wan in Indiana Jones e il tempio maledetto vengono ricambiati in Solo, dove è possibile vedere fra gli oggetti della collezione di Dryden Vos sia il mitico idolo d’oro sia il celebre teschio di cristallo.

Un’altra curiosità sul film: è l’unico in cui non compaiono gli Jedi, non si parla della Forza e non compare nessuna spada laser. A proposito, sapete da dove viene il suono inconfondibile della spada laser? Mescolando le emissioni sonore di un proiettore e di un vecchio registratore scassato!
Un’altra curiosità sulla spada laser, riguarda Samuel L. Jackson, Mace Windu nella saga: la sua spada laser ha le parole Bad Mother-fu***r incise sopra, le stesse parole che il suo personaggio di Pulp Fiction porta incise sul portafoglio.

Lago di Como

Ci spostiamo verso Ovest, sulle sponde del Lago di Como, scelto per rappresentare il pianeta Naboo in Episodio II – L’attacco dei Cloni, uscito nel 2002. Nella splendida cornice della Villa del Balbianello (scelta anche per numerosi altri film) prende vita la storia d’amore e il matrimonio tra Anakin Skywalker (Hayden Christensen) e la regina Padmè Amidala (Natalie Portman).

Raggiungibile solo a piedi o in Taxi-boat, è una dimora storica che risale al XVIII secolo da cui è possibile godere di viste uniche del Lario e che ha ospitato personalità come Alessandro Manzoni, Giovanni Berchet  e Giuseppe Giusti. La villa è anche un contenitore di autentici tesori, come il Museo delle Spedizioni, voluto nel 1974 da Guido Monzino, imprenditore e viaggiatore – organizzò la prima spedizione italiana sull’Everest (e la seconda al mondo) – che trasformò la villa in un luogo dove conservare i ricordi della sua vita avventurosa. Infatti vi si possono ammirare oggetti rari tipici dell’arte primitiva risalenti all’epoca precolombiana ed egizia, cartine geografiche, tappeti, dipinti su vetro e stampe del Lago risalenti all’Ottocento. Infine da visitare è la loggia Durini, una sontuosa struttura ad archi ben visibile nel film. Oggi la Villa appartiene al FAI ed è aperta al pubblico.

Un’altra scena del film è stata girata nei dintorni del Lario: quella del pic-nic della coppia, una scena di relax e romanticismo, ambientata in un prato sulla sponda ovest del lago (quando rivedrete il film, fate attenzione ad una cosa: la creatura/mucca che si vede nei campi dietro ad Anakin e Padmé può essere vista di nuovo come asteroide più tardi nel film), tra Tremezzo e Griante, luoghi ideali per lunghe passeggiate che fanno parte della Greenway del Lago di Como, un percorso di 11 km tra natura e storia, immersi nell’atmosfera incantata del lago. George Lucas non poteva scegliere location migliore!

In questo film la Repubblica continua a essere impantanata nel conflitto e nel caos. Un movimento separatista di cui fanno parte centinaia di pianeti e potenti alleanze pone nuove minacce alla galassia, così terribili che nemmeno gli Jedi riescono ad arginarle. Tutto questo porterà all’inizio delle Guerre dei Cloni e alla fine della Repubblica.

Una curiosità che fa capire quanto è importante anche il dettaglio per la regia della saga: Temuera Morrison, futuro protagonista di The Book of Boba Fett, ha raccontato che nel suo debutto in Episodio II – L’attacco dei Cloni, si accorse che alcune riprese della scena in cui Jango dice al giovane figlio Boba di fare i bagagli non erano il massimo (“na specie di ripresa in campo medio, forse un po’ troppo ampia“) e che sarebbe stato meglio rifarle ma alla fine hanno lasciato così per non dover rifare tutto e farlo arrivare fino a Sidney, dove si svolgevano le riprese principali del film, dalla Nuova Zelanda dove viveva. Peccato che dopo fu richiamato fino al Regno Unito per girare una sola inquadratura e una sola battuta durante le riprese aggiuntive!
Fare l’attore è un mestiere stressante, si, ma che figata è per viaggiare tanto?!

Reggia di Caserta

Torniamo indietro a Episodio I – La minaccia fantasma, mentre ci spostiamo verso sud, rimanendo però sul pianeta Naboo. Per rappresentare il Palazzo Reale di Theed fu scelta la meravigliosa Reggia di Caserta, Patrimonio dell’Umanità Unesco dal 1997.
Devo dire che Lucas studiò con molta attenzione non solo i personaggi ma anche i luoghi in cui avrebbero dovuto essere girati i film. Un lavoro lungo di studio e viaggi, che ripagò con risultati spettacolari.

Lo storico palazzo reale – commissionato da Carlo di Borbone nella seconda metà del XVIII secolo – è immerso nel verde di curatissimi e rigogliosi giardini, il tutto incorniciato nei giochi d’acqua delle fontane alimentate dall’Acquedotto Carolino. Destinata a dimora dei sovrani e alloggio della corte, nonché a centro amministrativo, ha 1200 stanze e si sviluppa su una superficie di circa 45.000 metri quadrati. Per Episodio I, la Reggia prestò lo Scalone d’onore, il vestibolo superiore e la galleria d’ingresso, che divennero i preziosi interni del Palazzo Reale di Theed City.
Il vestibolo superiore funge da sala del trono per la regina Amidala, dove la vediamo osservare inerme all’invasione da parte dei droidi della Federazione dei Mercanti e, alla fine del film, catturare il Vicerè riportando la pace.
Lungo lo Scalone invece vediamo scendere come prigionieri la Regina e la sua corte, ma anche Darth Vader. Lo scalone è riconoscibilissimo anche se nell’editing video sono stati eliminati i due leoni in marmo che l’adornano nella realtà.
Nella galleria d’ingresso invece si svolge una riunione strategica in cui appare l’ologramma di Darth Sidious che parla con l’apprendista Darth Maul.
Vi avvengono anche molte altre scene, soprattutto combattimenti con le spade laser!

In Episodio I La minaccia fantasma la Federazione dei Mercanti assedia il pianeta Naboo isolandolo dal resto della Repubblica Galattica, per riuscire a ottenere ciò che vuole dal Senato: potere politico e influenza commerciale. I due Jedi Qui-Gon Jin e Obi-Wan Kenobi vengono inviati a trattare con la Federazione, ma l’azione diplomatica fallisce e ne nasce un violento scontro. Gli Jedi quindi non possono fare altro che portare la regina Amidala di fronte al Senato, in modo che la macchinazione federale venga smascherata. Contemporaneamente, riappare dopo secoli un’oscura minaccia: i guerrieri Sith, devoti al Lato Oscuro della Forza…

Sapete qual era l’inizio della primo bozza mai scritta di Star Wars? Eccolo:

“Questa è la storia di Mace Windu, un Jedi-Bendu di Opuchi che era legato a Usby CJ Thape, un apprendista Padawan del famoso Jedi.”

Nella sceneggiatura finale invece Mace e i Padawan compaiono per la prima volta solo in Episodio I!
In questo episodio della saga si ascolta per la prima volta anche la musica “Duel of the Fate”, composta da John Williams e registrata dalla London Simphony Orchestra. La musica in realtà è tratta da una traduzione sanscrita di una poesia gallese chiamata Cad Goddeu, che racconta dello stregone imbroglione Gwyndion e la sua magia per animare un esercito di alberi che combattessero per lui. Williams ne ha selezionato le parole per adattarle alla melodia ma non hanno alcuna coerenza.

Etna

Arriviamo nel luogo più a sud della penisola: l’Etna, che rappresenta il pianeta Mustafar in Episodio III – La vendetta dei Sith, uscito nel 2005.
Nel vulcano ha luogo l’epica e aspra battaglia tra Obi-Wan Kenobi e Anakin Skywalker.
Ovviamente non girarono dentro al vulcano, ma durante le riprese del terzo episodio della saga, l’Etna iniziò ad eruttare e George Lucas inviò una troupe a immortalarne l’eruzione e catturarne le immagini più suggestive. Grazie a queste riprese poi si diede vita alle suggestive scene di fiamme e lava che fecero da sfondo alla celebre battaglia.

Il vulcano siciliano – chiamato anche Gigante Buono poiché con le sue lente colate non ha mai rappresentato un pericolo – con i suoi 3326 metri d’altezza, vanta di essere il più attivo della placca euroasiatica e tra i più attivi al mondo. Nel 2013 è diventato Patrimonio dell’Umanità UNESCO, con la motivazione di essere “uno dei vulcani più emblematici e attivi del mondo”. A renderlo spettacolare non è solo la sua struttura ma anche la caratterizzazione dei diversi ambienti che ricoprono: paesi, boschi, natura selvaggia, fino ad arrivare ai paesaggi innevati in alta quota.
Accompagnati da guide esperte, è possibile visitarlo… magari durante un bel weekend a Catania!

In Episodio III – La vendetta dei Sith, il Cancelliere Palpatine sta trasformando la Repubblica in un regime tirannico, nonostante l’opposizione dell’Ordine degli Jedi e di pochi senatori ancora non corrotti. Intanto Anakin si avvicina sempre di più al lato oscuro della Forza e Obi-Wan Kenobi non ha altra scelta che affrontare in battaglia il suo apprendista, mentre un nuovo conflitto determinerà il destino della Galassia.

Un particolare di questo film fa capire la grandezza e la complessità del lavodo di George Lucas: la storia di Episodio III si svolge in ordine esattamente inverso rispetto a quella di Episodio IV. Il primo atto di Episodio III inizia con una missione di salvataggio, continua con Anakin che compie il suo destino e termina con la nascita dell’Impero. Episodio IV, al contrario, si apre con l’Impero in forze, continua con Luke che realizza il suo destino e finisce con una missione di salvataggio. Inoltre, quando Anakin si rivela per la prima volta nelle vesti di Darth Vader, tutto intorno è nero tranne il fumo bianco al centro della scena. La situazione viene invertita quando il pubblico vede per la prima Vader in Episodio IV. Nella scena iniziale tutto ciò che è intorno a lui è bianco, tranne il fumo scuro al centro. Non è incredibile? Star Wars, o Guerre Stellari in italiano, merita davvero tutto il grande successo che ha avuto, e che possa continuare ancora per altri cento anni a regalarci storie galattiche e straordinarie.

2 comments

  1. Interessante quest’ultima analisi dello sviluppo di Episodio III paragonato a Episodio IV !
    Attenzione però che è stato girato qualcosa anche ai Campi Flegrei vicino Napoli, credo per La Minaccia Fantasma

    1. Grazie Gigliola! Controllerò bene per i Campi Flegrei perché non risulta neanche alle film commission…

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