Hotel a Las Vegas: le particolarità, l’intrattenimento e… le location dei film!

Cosa hanno di memorabile gli hotel a Las Vegas? Quando si dice che è “la capitale mondiale del divertimento”, lo è davvero, dal momento in cui ci si mette piede a quello in cui si riparte. Las Vegas è una città unica, potevano essere da meno i suoi alberghi?

Vi ho già parlato di cosa vedere a Las Vegas e dei suoi divertimenti oltre la Strip, accennando anche alle particolarità degli alberghi. Vediamoli nel dettaglio, immergendoci con l’immaginazione (e speriamo poi anche dal vivo) nell’atmosfera luminosa e frizzante della Sin City, scoprendo anche tutti a cui questi hotel hanno fatto da sfondo.

I più famosi hotel di Las Vegas

Lungo la Strip si trovano 19 dei 25 hotel più grandi del mondo e vale la pena visitarli per scoprire i divertimenti che si nascondono al loro interno… e anche solo vederli da fuori sarebbe un bel photo tour da fare a Las Vegas!

Flamingo

Il Flamingo è il primo Hotel-Casinò aperto a Las Vegas ed il più vecchio tra quelli tutt’ora esistenti. Fu inaugurato il 26 dicembre 1946, costruito per volere del gangster Bugsy Siegel con i soldi delle famiglie mafiose della East Coast. In realtà Siegel si occupò delle fasi finali della costruzione e convinse altri suoi soci malavitosi, come Meyer Lansky, a investire nel progetto. Un piccolo aneddoto: Siegel perse la pazienza per l’aumento dei costi del progetto e disse al suo costruttore, Del Webb, di aver ucciso personalmente 16 uomini. Quando Webb sembrò spaventato, Siegel lo rassicurò: “Non preoccuparti, ci uccidiamo solo tra di noi”. Sembra che Siegel abbia fatto costruire anche una scala segreta all’interno della Presidential Suite, che portava direttamente ad un garage nascosto, dove un’autista attendeva sempre in auto, pronto a scappare in caso di necessità.
Oggi all’interno del Flamingo si trovano una spa, un teatro dove vengono messi in scena spettacoli ogni notte, un campo da golf e una vera e propria oasi naturale di 16.000 metri quadrati che ospita diverse specie di fenicotteri, pellicani, pesci e tartarughe. L’ingresso è gratuito e senza prenotazione.
Se invece volete spendere parecchio di più, al Flamingo potete anche creare il vostro ricordo di viaggio unico: un mattone con i vostri nomi e la data del viaggio, da lasciare nei muri dell’hotel (va ordinato sul sito dell’albergo)!

L’Hotel Flamingo appare nel film “Bugsy”, dedicato proprio alla storia di Bugsy Siegel. La piscina dell’albergo invece si vede nel film “Viva Las Vegas” del 1964 con Elvis, e sebbene tutto il complesso sia stato rinnovato da allora, alcune piscine si trovano ancora allo stesso posto. La più simile a quella del film è la piscina che si trova accanto al chiosco.

Circus Circus

Oltre ad essere uno dei più famosi hotel di Las Vegas e ad ospitare il circo permanente più grande al mondo – gratuito! – il Circus Circus è conosciuto anche come hotel infestato. Due storie sono legate a questa “fama”: quella di una coppia di vietnamiti trovata morta nella loro stanza nel 2018 a causa di, sembrerebbe, una rapina finita male, e quella più vecchia dell’omicidio-suicidio di una coppia madre-figlio, trovati morti nella stanza 123. I loro fantasmi vagano ancora per l’albergo e alcuni ospiti hanno raccontato di avvertire urla di un ragazzino nella notte provenire proprio dalla stanza 123 e dai corridoi vicini, e altri di aver trovato la frase “Help me” scritta nel vapore sullo specchio dopo aver fatto la doccia.
Suggestione a parte, il Circus Circus merita anche per l’Adventuredome, un parco divertimenti di 20.000 mq con giostre adatte a tutte le età, un cinema 4D e il Midway, la sala giochi per grandi e bambini.
Questo è anche uno degli alberghi più economici della Strip, con prezzi che partono da 30$ a notte a camera (tasse escluse).

Piccola curiosità cinematografica: la storia del successo del Circus Circus, legata alla mafia italo-americana, ha ispirato il film “Casinò” del 1995 di Martin Scorsese, con Joe Pesci nei panni di John Spilotro, conosciuto come “Tony the Ant”, uno dei mafiosi più cattivi della storia della mafia americana.

Encore at Wynn

Resort di lusso aperto nel 2005, è il re degli spettacoli a Las Vegas. Oltre all’Encore Theatre, dove vengono messi in scena spettacoli indimenticabili (attualmente, il meraviglioso Awakening narrato da Anthony Hopkins), si può ammirare lo spettacolo, gratuito, del Lake of Dreams, un’esperienza multimediale creata con 5.500 luci a LED, incorniciate da una cascata di 28 metri e 1500 alberi di pino. Uno spettacolo che viene trasmesso ogni mezz’ora, da godersi mangiando ad uno dei loro ristoranti o bar intorno all’attrazione. A proposito di ristoranti, qui si trova anche il Sinatra, un – costoso – ristorante italiano dedicato alla leggenda della musica. Trattandosi di un resort di lusso, gli intrattenimenti che offre sono di classe: spa, parrucchiere e barbiere, golf, centro benessere, diverse piscine (anche al chiuso) e beach club, 21 ristoranti e 7 bar.

Il Wynn è il set principale di “Paul Blart Cop 2”. Uscito nel 2015 e prodotto da Adam Sandler, con protagonista Kevin James, fu il primo film ad essere girato direttamente nell’albergo con il permesso di Mr Wynn in persona.

Il Venetian

Inaugurato il 3 maggio 1999 alla presenza di Sophia Loren il Venetian vanta due primati: è l’hotel a 5 stelle più grande degli Stati Uniti (e il più grande al mondo “sotto un unico tetto”, con le sue 7000 suite in un unico palazzo) e ospita il museo delle cere più grande al mondo (Un Madame Tussauds, ovviamente). É anche tra i primi casinò al mondo per numero di tavoli da poker (anche se perderei poco tempo a giocare al Casinò a Las Vegas, giusto un paio di giocate per dire di averlo fatto… meglio godersi la città con i suoi divertimenti e, se proprio vi piace il gioco, divertirsi da casa con i casinò con i bonus free spin migliori). Inoltre, il “Palazzo” è il secondo edificio più alto del Nevada e conta più di 40 ristoranti, più di quanti ne contenga qualsiasi altro edificio al mondo. Insomma, “grandioso” è l’aggettivo perfetto per descrivere il Venetian.
La vera attrazione del Venetian è vedere la ricostruzione della città di Venezia: Piazza San Marco, il Canal Grande, Ponte di Rialto, i gondolieri (ma qui le gondole qui sono a motore!)… anche se la cosa non è piaciuta affatto alla città italiana e tutt’ora spesso si scatenano alcune polemiche.

Il Venetian è l’hotel di Las Vegas in cui si svolge la prima parte del film “Rat Race” con Rowan Atkinson (anche se gli interni delle camere sono stati girati negli studi in Canada): otto persone che non hanno nulla in comune, vincono alla slot machine nel Casinò dell’albergo una moneta speciale che li porterà ad una caccia al tesoro per vincere 2 milioni di dollari.
Anche alcune scene di Miss Congeniality 2 (Miss FBI: Infiltrata speciale in italiano), in cui viene usata come location una suite dell’hotel.

The Mirage

Proprietà di Hard Rock International dal 2022, l’attuale edificio che ospita il resort, presto lascerà il posto ad un più innovativo, stupefacente e luminoso palazzo a forma di chitarra, tutto fatto a vetri.
Per ora però si può ancora godere dello spettacolare show del vulcano – ogni ora dalle 7 alle 11 di sera – e ammirare il gigantesco acquario che ospita 450 pesci di 80 specie diverse, eletto il 7° acquario più bello al mondo. Tutto il tema tropicale dell’albergo – laguna e foresta al suo interno – è stato ispirato dal film South Pacific del 1958.
Un’altra particolarità eccentrica? L’esterno delle finestre è fatto in oro a 18 carati.

Anche questo resort ha fatto da cornice a diversi film e serie TV, tra cui: Proposta Indecente, Ocean’s Eleven, The Amazing Race. Nel film “Las Vegas – In vacanza al Casinò” del 1997, viene mostrato anche il famoso show Sigfried&Roy, che si è tenuto ogni sera nel resort dal 1990 al 2003, quando l’illusionista che lo conduceva fu morso al collo da una delle tigri nello show e, durante l’operazione chirurgica per curare le ferite, fu colpito da un infarto. Non potè più esibirsi e lo show venne cancellato.

Il Caesars Palace

Lonely Planet lo ha definito “la quintessenza di Las Vegas”, quindi non si può non includerlo in questo elenco. Ispirato all’Antica Roma da quando fu fondato nel 1966, fu fortemente voluto da Jay Sarno, che per riuscire a costruirlo dovette chiedere 10 milioni di dollari in prestito al Teamsters Central States Pension Fund. Riuscì, dopo lunghe discussioni con i finanziatori, anche ad imporsi per la scelta del nome: credeva che il nome di Giulio Cesare evocasse pensieri di nobiltà e valori. Allora perché Cesars Palace e non Cesar’s? Perché “Palazzo dei Cesari” dà l’idea che tutti, all’interno dell’hotel verranno trattati come un Cesare.
L’inaugurazione dell’albergo, il 5 agosto del 1966, costò da sola 1 miliardo di dollari e prevedeva l’ordine di caviale ucraino più grande mai fatto da privati nella storia del mondo e 50.000 bicchieri di champagne. Il successo fu immediato e nel 1967 Frank Sinatra iniziò ad esibirsi al Caesars Palace e firmò un contratto di tre anni. In realtà la storia dell’artista si legò al Caesars per quasi tutto il resto della sua vita, nel bene e nel male. Uno spiacevole episodio avvenne le prime ore del mattino del 6 settembre 1970. Sinatra stava giocando al casinò dell’hotel con puntate molto alte: limiti normali per il gioco sono di 2.000 dollari per mano ma Sinatra stava giocando per 8.000 dollari e voleva che la posta fosse alzata a 16.000 dollari. La richiesta fu rifiutata e Frank iniziò a gridare. Il direttore dell’hotel, Sanford Waterman, intervenne per parlare con lui e i testimoni dell’incidente raccontano che i due uomini si minacciarono a vicenda, con Waterman che tirò fuori una pistola puntandola contro Sinatra. L’artista uscì dal casinò e tornò a casa sua, a Palm Springs, senza rispettare il resto del suo impegno di tre settimane. Waterman fu arrestato con l’accusa di aggressione con arma letale, ma fu rilasciato senza cauzione. L’ufficio del procuratore distrettuale locale rifiutò di sporgere denuncia contro Waterman per aver estratto la pistola, affermando che Sinatra si era rifiutato di rilasciare una dichiarazione sull’incidente. Nonostante avesse giurato di non esibirsi mai più al Caesars, Sinatra tornò nel gennaio 1974 e divenne un artista frequente al Caesars Palace per tutto il resto del decennio. Nel 1979 fu premiato con il Grammy Trustees Award durante una festa all’hotel, mentre celebrava i 40 anni di attività nel mondo dello spettacolo e il suo 64° compleanno. Quando ottenne la restituzione della licenza di gioco dalla Nevada Gaming Commission nel 1981, Sinatra divenne consulente per le pubbliche relazioni del casinò per 20.000 dollari a settimana.

Ma l’elenco di artisti che si è esibito qui è molto lungo: Ella Fitzegarld, Dean Martin, Etta James, Celine Dion, Tina Turner, Mariah Carey, Sting e tantissimi altri. É una pietra miliare di Las Vegas e un giro qui è d’obbligo!

Non posso non citare Iron Man: tutte le scene all’inizio del film in cui Tony Stark viene premiato (e non ritira il premio perché intento a giocare a dadi) sono state girate qui, interni ed esterni (adesso lo amo un po’ di più questo hotel!)

Il Bellagio

Un altro resort ispirato all’Italia,precisamente alla perla del Lago di Como: Bellagio, appunto. Il solo nome evoca le spettacolari fontane – e i 22 milioni di galloni d’acqua – che ogni giorno si esibiscono in fantastici spettacoli di acqua, suoni e luci. Sapevate però che al suo interno si trova anche un meraviglioso giardino botanico visitabile gratuitamente? Il giardino segue cinque stagioni: primavera, estate, autunno, inverno e il Capodanno Cinese. Per ognuna di esse, ogni anno, l’esposizione floreale viene rinnovata da 125 lavoratori e costa circa 1 milione di dollari.
Un’altra cosa particolare e interessante da vedere al Bellagio è la sua Gallery of Fine Arts: inaugurata insieme all’hotel, all’inizio ospitava la collezione privata di Wynn, mentre oggi ospita a rotazioni collezioni d’arte prese in prestito in vari musei. A proposito di arte, nell’hotel spicca la scultura “Fiori di Como”, la più grande scultura in vetro al mondo con i suoi 2100 pezzi.
Per finire, in uno dei bar potete anche bere l’esclusivo cocktail Bellagio, creato appositamente per il resort.

Il Bellagio è stato set di molti film e le sue fontane ancora di più! Il film che più di tutti ha visto protagoniste le sale del resort è stato Ocean’s Eleven. Anche se da allora l’hotel è sttao rinnovato ed è difficile riconoscerlo in alcune scene (ad esempio non esiste più la scala da cui scende Julia Roberts).

Il Paris

Non siete mai andati a Parigi? Se andate a Las Vegas, potete salire lo stesso sulla Tour Eiffel! Non sarà la stessa cosa, ma avrete una bellissima vista sulla Sin City. E se passate dalle parti dell’albergo dal tramonto a mezzanotte, potete anche assistere ad un bellissimo spettacolo di luci che si ripete ogni 30 minuti, ogni sera. E poi? Anche qui golf, piscine, spettacoli, sport, ristoranti (tra cui la steak house di Gordon Ramsey)… e la più grande Sugar Factory della Strip (dove potreste anche incontrare qualche celebrità, sembra molto frequentato dalle star hollywoodiane!)

Per quanto riguarda i film, il Paris è presente in molte pellicole ma vanta uno strano primato: nel 90% di esse, la Tour Eiffel che lo rappresenta, fa una brutta fine! Rubata nei Minions, sprofondata in una voragine nella miniserie Apocalypse, sepolta dalla sabbia in Resident Evil: Extinction, distrutta in 2012 e in Godzilla, usata come base d’atterraggio dagli pteranodonti in Jurassic World: Fallen Kingdom.

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