Vale la pena vedere Las Vegas? Inizio col rispondere a questa domanda che mi hanno fatto in molti: si. Perché è un luogo unico al mondo, folle, vivace, kitsch, esagerato. È un enorme parco divertimenti.
Ci sono solo casinò, se non mi piace giocare cosa vado a fare? Altra domanda che mi è stata fatta e che smentisco subito: Las Vegas e la Strip non sono solo Casinò e in questo post vi racconterò cosa vedere a Las Vegas in due giorni anche se non amate giocare.
La cosa che più ricordo di Las Vegas sono le sue luci, e non parlo di quelle che si vedono passeggiando la notte per le sue strade, ma di quelle che abbiamo visto arrivando. Venivamo in macchina da Flagstaff, era già buio e passavamo per le strade tra le montagne della Hoover Dam. Non dimenticherò mai il momento in cui le montagne si sono aperte e le luci di Las Vegas hanno acceso il cielo notturno. Una luce così forte da dare fastidio agli occhi, da far sembrare fosse giorno. Non ho mai visto un effetto simile da nessun’altra parte, neanche arrivando in aereo di notte a New York. Indescrivibile ed emozionante.
Qualche notizia su questa città, essenziale per capirla meglio.
Quella che chiamiamo solo Las Vegas è in realtà un agglomerato di quattro città (o meglio, unità amministrative diverse) e un’area non incorporata in nessuna città ma gestita direttamente dalla Contea di Clark, proprio quella a cui appartiene anche la famosa Strip.
Las Vegas fu fondata come villaggio ferroviario nel 1905 e per decenni fu stazione di sosta per le carovane dei pionieri che andavano verso la California. La costruzione della diga lì vicino nel 1936 e del lago che essa formò portò turisti, visitatori, quindi soldi. Dieci anni dopo Bugsy Siegel, un mafioso americano, vi costruì il primo hotel-casinò di Las Vegas, il Flamingo. Visti i soldi che portava ne venenro costruiti molti altri e così è nata la Las Vegas che conosciamo oggi. Una città che si è guadagnata il nome di Sin City ma i suoi amministratori preferiscono chiamarla The Entertainment Capital of The World, la Capitale Mondiale dell’Intrattenimento.
Cosa vedere a Las Vegas in due giorni: la Strip
È vero, ho parlato di Las Vegas oltre la Strip ma è vero anche che venire qui e non vederla si perde davvero qualcosa. Perché Las Vegas è davvero la capitale mondiale dell’Intrattenimento, non dei Casinò, e i suoi spettacolari alberghi offrono moltissimo. Basta passeggiare lungo la via e ammirare le strutture da fuori se non ci volete impegnare troppo tempo, ma secondo noi vale la pena anche vederli dentro, tutti, perché sono unici e originali. Su questa strada si trovano ben 19 dei 25 hotel più grandi del mondo.
C’è il Flamingo, il primo hotel-casinò aperto a Las Vegas; il Circus Circus, che oltre a spettacoli circensi ha al suo interno l’Adventurdome, un parco divertimenti a tema adatto anche ai bambini; il Wynn and Encore, l’unico resort ad ospitare uno spettacolare campo da golf (da 18 buche!) sulla Strip; il Venetian, che offre giri in gondola in una Venezia ricostruita; il The Mirage con una meravigliosa piscina e il Siegfried & Roy’s Secret Garden and Dolphin Habitat, dove si possono incontrare le tigri bianche (è un centro di ricerca scientifica, educazione e conservazione) e i delfini con cui si può interagire: si può perfino dipingere con loro e fare yoga; il Caesars Palace a tema Antica Roma con tanto di Colosseo in cui fanno gli spettacoli (e c’è pure il ristorante Hell’s Kitchen di Gordon Ramsay); il Bally’s, all’interno del quale potete anche assistere all’esposizione Real Body sul corpo umano; il Bellagio, il cui nome parla da solo con il famoso spettacolo delle sue fontane esterne, ma non solo questo: all’interno ospita il bellissimo Bellagio Conservatory & Botanical Garden e una mostra d’arte; il Paris con la sua ricostruzione della Tour Eiffel su cui si può salire per ammirare Las Vegas dall’alto; il Planet Hollywood di cui basta il nome; il New York New York, che rimanda alla Big Apple con tanto di Statua della Libertà esterna e adrenaliniche montagne russe tra i palazzi di New York (e anche una sala arcade); il MGM Grand, con all’interno una Virtual Reality arena di 600 mq; infine l’Excalibur per vivere le atmosfere di Re Artù con tanto di torneo cavalleresco; infine il Treasure Island con la Marvel Avengers Station, la mostra dedicata al mondo degli Avengers. Diciamo che due giorni servono solo per esplorare tutti i divertimenti che offrono gli alberghi!
Avete solo l’imbarazzo della scelta per gli laberghi!
Cosa vedere a Las Vegas in due giorni: Freemont Street
Ecco la Las Vegas che tutti immaginiamo: Freemont Street. Una strada della Downtown piena di casinò (tra cui i primi ad avere il gioco legalizzato), neon e insegne colorate che le hanno fatto guadagnare il soprannome di “Glitter Gulch”. La vera Sin City. È la strada più vecchia di Las Vegas, nata nel 1905 insieme alla città. Tra l’altro Las Vegas fu la prima città del Nevada ad avere la corrente elettrica e Freemont Street ne beneficiò moltissimo.
Una porzione di questa strada è dedicata alla Freemont Street Experience, una galleria di 450 metri coperta da uno schermo formato da oltre 12 milioni di lampadine a LED. Ogni ora dalle 18 alle 1.00 di notte sullo schermo le lampadine danno vita al Viva Vision Light Show, uno spettacolo di luci lungo 6 minuti, accompagnato da canzoni di The Killers, Green Day e altri.
Ora deluderò tutti i fan di Star Trek: una prima idea per richiamare il turismo nella parte vecchia di Las Vegas era quella di costruire una Enterprise a grandezza reale, ma Stanley Jaffe, capo della Paramount, rifiutò, quindi si optò per la Freemont Street Experience.
Una delle esperienze più belle e originali da fare a Freemont Street secondo me è la SlotZilla, la slot machine più grande del mondo che in realtà è una ZipLine che permette di volare lungo Freemont Street e ammirare dall’alto la scatenata strada. Ci sono due modi di farlo: seduti, da un’altezza di circa 25 metri e per metà strada; oppure in “stile supereroe” lungo tutta la via da un’altezza di 58 metri. Non ci sono limiti di età ma solo di peso: da un minimo di 22 kg (50 pound per l’esattezza) ad un massimo di 136 kg (300 pounds).
Anche qui le cose da fare sono davvero tante: assistere ad un concerto live su uno dei tre palchi lungo la strada; giocare in uno dei tantissimi casinò storici; bere una birra artigianale e fare un tour del birrificio Banger ai piedi della SlotZilla; salutare Vegas Vic, il famoso cowboy a neon; fare un salto indietro nel tempo con la collezione di oggetti vintage nello storico Golden Gate Casinò e infine farsi scattare una foto vicino ad un milione di dollari al Binion’s.
Cosa vedere a Las Vegas in due giorni: il Mob Museum e gli altri musei
In pochi lo sanno ma Las Vegas è piena di musei di ogni tipo. L’unico famoso è il Neon Museum, il museo dedicato alle colorate e storiche insegne al neon della città, risalenti al 1930 e perfettamente restaurate.
Tra i tanti musei di Las Vegas, i più importanti, originali e divertenti sono: lo Spring Preserve, dove potrete passeggiare nella Las Vegas del 1905 e scoprirne di più sul paesaggio desertico; il “Titanic: the artifact exhibition”, per scoprire le storie dei passeggeri del transatlantico, mettere piede sulla Grand Staircase, toccare un’iceberg e vedere il più grande artefatto recuperato dalla nave; il Zak Bagans’ The Haunted Museum se amate le esperienze paranormali da brivido o volete vedere coi vostri occhi l’oggetto più infestato del mondo; il National Atomic Testing Museum per scoprire la storia dei test nucleari nel deserto del Nevada; il Discovery Children Museum se siete a Las Vegas con i bambini; la Pinball Hall of Fame per un salto negli anni ’70/’80; il Las Vegas Showgirl Museum per scoprire cosa, come e chi ha reso la città la Capitale Mondiale dell’Intrattenimento.
Infine vi consiglio di visitare il Mob Museum, dedicato alla storia del crimine organizzato in America. Vengono raccontanti intrighi e segreti delle maggiori Famiglie mafiose americane – con un occhio particolare per gli anni ’20 – ma anche come tutto questo è stato combattuto. Il percorso parte davanti ad una riproduzione perfetta del muro della Strage di San Valentino e si snoda tra racconti, filmati, esperimenti interattivi. Interessante, inquietante ed imperdibile!