Case costruite in stile adobe, una scala miracolosa, la cultura dei nativo americani che si mescola a quella dei coloni spagnoli e a quella messicana: ecco Santa Fe, capitale del New Mexico, una città completamente diversa da tutte le altre capitali statunitensi.
Non per niente è soprannominata “the city different”, rappresentate di uno splendido mix di arte, cultura e tradizioni native, spagnole e anglosassoni. La ricordo come una delle città più affascinanti e la più particolare vista finora negli USA.
Santa Fe è tutta da esplorare, bisogna tuffarsi a capofitto nelle sue strade per ammirare gli edifici rosa in stile adobe, in cui si incastonano negozi, ristoranti, musei, chiese e case. Un’altra particolarità è il colore rosato dei suoi edifici, che richiama un po’ il colore che prendono al tramonto le montagne che la circondano, colore che da alla catena montuosa il loro nome: Sangre de Cristo.
Noi abbiamo avuto la fortuna di vedere la città il giorno prima del 4 luglio, pronta a vestirsi a festa per il grande evento, ed era ancora più bella e particolare con quel bianco, rosso e blu sparso qua e là, in diverse forme.
Scopriamo cosa c’è di bello da vedere a Santa Fe in un giorno!
Cosa vedere a Santa Fe: la Cattedrale di San Francesco d’Assisi e la Loretto Chapel
Cosa ci fa San Francesco d’Assisi a Santa Fe? Il patrono della diocesi! Per questo l’arcivescovo Lamy ha voluto dedicargli la cattedrale, costruita nel 1869 in stile neoromanico, in netto contrasto con tutte le costruzioni in stile adobe (l’impasto di argilla, sabbia e paglia essiccata al sole usato dai nativi americani per le costruzioni) della città. Oggi il nome esatto è “Cattedrale Basilica di San Francesco d’Assisi“, con il titolo di basilica conferito da Papa Benedetto XVI. La chiesa è splendida, ben visibile già dalla Santa Fe Plaza, prendendo St. Francisco Street. Se capitate qui alle 12, o in orario di messa, saranno le campane ad accompagnarvi lungo la camminata e vi sembrerà di stare in un film. All’esterno della cattedrale si trovano la statua di San Francesco (dicono porti fortuna toccarla) e quella della prima beata cattolica nativo americana, Santa Kateri Tekakwitha.
All’interno è da ammirare il grande fonte battesimale in granito e la cappella di Nostra Signora del Rosario, dov’è conservata l’immagine della Madonna più antica del Paese – La Conquistadora – datata 1680.
Proprio accanto alla Cattedrale, si trova la Loretto Chapel, una bella chiesetta in stile gotico conosciuta in tutto il mondo per la sua scala miracolosa.
La storia di questo posto è davvero suggestiva: un gruppo di suore di Loreto nel 1852 si stabilì a Santa Fe, durante un viaggio nel sud ovest degli Stati Uniti in cui morì la loro madre superiora. La loro prima preoccupazione, dopo aver fatto costruire una scuola, fu quella di costruire un convento e una cappella, così chiamarono diversi carpentieri e la costruzione della cappella iniziò a luglio del 1873, seguendo il progetto dell’architetto Mouly. Quando la costruzione fu terminata, votarono la cappella a San Giuseppe e si accorsero che era stato fatto un errore grossolano: non erano state collegate tribuna e coro! Data l’altezza del coro e il poco spazio a dispozione, nessuno dei numerosi carpentieri e architetti chiamati riuscì a trovare una soluzione. Così le suore iniziarono a pregare, dediando una novena a San Giuseppe. Il nono giorno bussò al convento un signore che si presentò come un falegname in cerca di lavoro e le suore gli proposero di costruire la scala di cui avevano bisogno. Lui accettò senza remore, dopo sei mesi il lavoro fu terminato e il giorno dopo il falegname sparì senza chiedere un soldo e senza lasciare traccia. Le suore lo cercarono ovunque per assolvere il loro debito, ma nessuno sembrava conoscerlo. La scala che aveva costruito era perfetta: composta di due spirali di 360° esatti, senza alcuna trave di sostegno nè un solo chiodo, costruita con un legno mai identificato. Da allora diversi ingegneri e architetti provarono a capire come poteva stare in piedi quella scala e non essere crollata, ma nessuno è mai riuscito a capirlo e oggi molti vanno a vedere la scala proprio per cercare di risolvere questo mistero.
Cosa vedere a Santa Fe: Santuario Nuestra Senora de Guadalupe e la San Miguel Chapel
La religione cattolica a Santa Fe è importantissima, l’unica religione riconosciuta, che i suoi abitanti vivono devotamente. Si dice perfino che a Santa fe ci sono più chiese che locali!
Un altro importante luogo sacro da visitare è il santuario di Nuestra Senora de Guadalupe, il più antico santuario degli States dedicato alla Vergine di Guadalupe. Nel piazzale di fronte ad esso si trova una statua della Madonna alta più di tre metri, molto venerata da almeno due secoli, ai piedi della quale è raffigurato un rosario formato gigante. Oggi la chiesa è un museo di arte e storia che raccoglie anche alcuni dipinti del rinascimento italiano, oltre al pregiato dipinto ad olio della Madonna di Guadalupe, esposto proprio dietro l’altare.
La San Miguel Chapel, altro luogo importante per la città da visitare assolutamente, è considerata la chiesa più antica degli Stati Uniti continentali e fu fondata dai frati francescani agli inizi del 1600. Al suo interno custodisce una campana costruita in oro, argento e vetro, costruita nel 1356 in Spagna e portata qui nel 1848. Pare che questa campana dedicata a San Giuseppe faccia miracoli e che suonarla faccia realizzare le proprie preghiere.
Cosa vedere a Santa Fe: De Vargas Street House e la Canyon Road
Appena più defilata dal centro storico, si trova la De Vargas Street House, la casa più antica degli Stati Uniti (anche se al riguardo c’è un dibattito con la casa Gonzales-Alvarez a St. Augustine, in Florida), probabilmente costruita dai nativi che vivevano qui intorno al 1200 a. C. Oggi la casa si trova in un edificio in stile adobe, che al suo interno ospita anche un negozio/museo di oggetti artigianali locali, mentre due sale sono arredate con utensili e oggetti risalenti all’epoca della fondazione della casa.
A pochi minuti a piedi dalla Oldest House, si trova la Canyon Road, probabilmente la strada più caratteristica di Santa Fe. Una sorta di Art District, una via lunga 800 metri che ospita un susseguirsi di negozi d’artigianato e laboratori artistici, molti dei quali espongono le loro opere fuori dai negozi, lungo la strada. Una sorta di museo a cielo aperto di arte locale!
Al termine della strada si trova la Cross of the Martyrs, una croce bianca alta sette metri che commemora frati e coloni spagnoli deceduti durante la rivolta dei pueblo del 1680, da cui si ammira anche un bel panorama della città.
Cosa vedere a Santa Fe: l’Old Town e il Georgia O’Keeffe Museum
Il centro storico di Santa Fe (che corrisponde anche alla downtown della città) è armonioso, vivace, un punto d’incontro per tutti nonché la zona che attira più turisti grazie ai suoi ristoranti, cafè, negozi, ma anche per la forma dei suoi edifici in stile adobe, molti dei quali espongono file di peperoncini appesi all’esterno per – pare – tenere fuori il malocchio. Il cuore della Old Town è la Santa Fe Plaza, nella quale nel 1880 venne esposto in catene il leggendario fuorilegge Billy the Kid. La zona perfetta per girovagare, scoprendo gli angoli più belli… C’è anche il centro commerciale costruito in stile adobe!
A meno di cinque minuti a piedi dalla Plaza, si incontra il Georgia O’Keeffe Museum, il museo dedicato ad una delle artiste più importanti del XX secolo. Nata in una fattoria del Wisconsin, ha studiato arte a Chicago e New York, passando anni a cercare come poter esprimere nell’arte un linguaggio tutto suo, ed è stata la prima artista americana a dipingere utilizzando puro astrattismo, esprimendo ciò che lei definiva “la grandezza e la meraviglia del mondo in cui vivo”. Nel museo si trovano circa 1300 sue opere, che comprendono sia dipinti che bozzetti.
Un luogo da non perdere per conoscere meglio questo importante personaggio americano.
Cosa vedere a Santa Fe: Camel Rock
A Santa Fe, oltre quello che ho raccontato in questo post, ci sono moltissime altre cose da vedere, come il Governor’s Palace, l’Hotel La Fonda in cui ha dormito John F. Kennedy, l’Indian Flea Market o il Traveler’s Market, il Santa Fe Farmer’s Market, il River Park Trail… bisognerebbe dedicare alla città almeno due giorni pieni per riuscire a vedere tutto.
Allontandosi dalla città poi c’è ancora di più. Una delle cose cha abbiamo visto e che vi consiglio di non perdere è la piccola meraviglia naturale chiamata Camel Rock, una roccia naturale a forma di cammello nel territorio dei Tesuque.
Dove dormire a Santa Fe
Se non disponete delle risorse monetarie dei Kennedy per dormire all’hotel La Fonda, noi vi consigliamo il The Lodge at Santa Fe, che fa parte della catena Heritage hotels&resorts, particolari hotel del New Mexico che celebrano il ricco patrimonio multiculturale del sud-ovest. Tramite l’architettura, il design, l’arte, la cucina e l’intrattenimento, in questi hotel si fa una vera e propria immersione nella cultura locale e, soprattutto, una parte dei guadagni per le camere viene destinata ai musei e alle associazioni che si occupano di promuovere la cultura nativo americana.
Abbiamo dormito qui per due notti e ci siamo trovati davvero bene. Peccato solo non essere riusciti ad usufruire della piscina esterna!
L’hotel offre inoltre un servizio molto comodo per chi non ha l’auto a disposizione: una navetta che porta direttamente al centro storico di Santa Fe.
L’albergo è molto grande, costruito anch’esso nel caratteristico stile adobe, ispirato all’architettura Anasazi, un antico popolo nativo del Nord America (oggi chiamato Popolo Ancestrale). Si trova sulla cima di una delle colline di Santa Fe e offre una bellissima vista sui monti Sangre de Cristo.
Le camere sono spaziose, i letti alti e comodi, arredate con arte e mobilia tipicamente nativa.
I prezzi delle camere partono da 127$ (112€ circa) per notte in 2, più 15$ (13€ circa) a camera a notte di servizi, che includono: parcheggio, wifi, acqua e snack, caffè, il bus navetta per il centro storico, l’accesso alla piscina, alla spa e al night club dell’hotel.
La giusta via di mezzo tra prezzo, qualità ed esperienza local.
Potete provare a prenotare una stanza, o anche solo dare un’occhiata all’hotel, da questo link.