E se aveste la possibilità di essere clienti fidelizzati non di una catena alberghiera, ma di tanti alberghi e strutture turistiche diverse tra loro lo fareste?
Io si, ecco perché ho amato da subito l’idea di Wanup, quella di creare un club fedeltà per hotel indipendenti, b&b, agriturismi e diversi altri tipi di strutture.
Una novità pazzesca che regala ai viaggiatori i vantaggi di una tessera club senza l’obbligo di scegliere per forza un solo tipo di albergo.
Fino ad oggi le tessere fedeltà sono state una prerogativa di catene alberghiere conosciute in tutto il mondo e i vantaggi si ottenevano, ovviamente, solo prenotando in hotel della stessa catena. E se gli hotel di quella catena non soddisfacevano le mie esigenze? Magari perché troppo lontani dal centro città o troppo costosi. O, semplicemente, perché alle volte si ha voglia di cambiare e scoprire qualcosa di nuovo. Potrei prenotare altrove, certo, ma che senso avrebbe così la tessera fedeltà?
Ed ecco che arriva Wanup a rispondere a queste mie domande. Uniscono insieme tante strutture diverse e creano un club fedeltà per tutti, dando la possibilità di variare tipo di hotel, di scegliere la posizione della struttura e il prezzo.
Non solo questo però, perché i vantaggi del club sono davvero molti:
- 40€ di voucher all’iscrizione (gratuita);
- Wi-fi garantito nelle strutture (condizione essenziale per poter entrare nel circuito Wanup);
- Strutture selezionate in base ai sopralluoghi di Wanup e alla web reputation (quindi solo alta qualità);
- si guadagna fino ad un 6% dell’importo della prenotazione in Travel Cash (percentuale che varia a seconda delle notti: dal 3% minimo per 7 notti l’anno, fino al 6% dalle 50 notti l’anno in su);
- Possibilità di cancellazione gratuita in molti casi;
- Check-in anticipato e Check-out posticipato;
- Trattamento privilegiato;
- Offerte e sconti su cibo e bevande, esperienze e shopping.
Insomma, è molto più di un semplice portale di prenotazione e noi viaggiatori ne abbiamo solo da guadagnare.
Ho scoperto Wanup grazie ad uno studio approfonito condotto da Lewis sulla fidelizzazione alberghiera. Uno studio molto interessante che ha evidenziato cosa piace e cosa no ai viaggiatori d’affari abituali, quelli che più di tutti utilizzano i programmi di fedeltà alberghieri.
La cosa che più mi ha stupito – positivamente! – di questo studio è stato lo scoprire che oggi anche chi viaggia per lavoro ama dedicare del tempo a scoprire il luogo in cui si trova. Questa nuova tendenza ha creato anche un business traveler più esigente, che ricerca esperienze e soggiorni più personali, non si accontenta più di un semplice sconto.
Wanup è stato cucito sulle esigenze di questi nuovi viaggiatori che non si vogliono semplicemente spostare, ma preferiscono vivere il viaggio, sia che si tratti di un viaggio di lavoro che di un viaggio di piacere. E fa sorridere pensare che i “turisti” di oggi si trasformano sempre più in viaggiatori. Una tendenza che spero resti, per fare del viaggio un’esperienza e non solo una conta delle bandiere.
Fortunatamente ci sono start up come Wanup che si prodigano per rendere l’esperienza del viaggio migliore, unica e personale, proprio come piace a noi. E chissà che la tendenza ad avere programmi di fedeltà non possa spostarsi sui viaggiatori di ogni tipo. Le idee originali e vincenti, in fondo, possono anche cambiare il mondo.