L’unica cosa che ci preoccupava del viaggio in Scozia era la guida: ce l’avremmo fatta a guidare a destra? Avremmo indovinato le direzioni, le misure, le distanze? Quali erano le regole? In quanto tempo avremmo preso la mano con la guida “al contrario”?
Per prima cosa abbiamo pensato a fare una buona assicurazione viaggio, per stare un po’ più tranquilli.
Seconda cosa, che consiglio di fare sempre quando si guida – che sia auto o moto – in un altro Paese, ci siamo informati sulle regole e leggi principali.
Abbiamo così scoperto che:

- la patente italiana (europea) è valida anche lì;
- si può portare la propria auto, a patto di conoscere le regole sulle targhe che non portano simboli del Regno Unito se si soggiorna per più di sei mesi;
- bisogna possedere un’assicurazione che copra danni a terzi;
- i limiti di velocità sono espressi – ovviamente – in miglia, e sono: 70 mph (112 km) in autostrada, 30 mph (48 km) nelle aree residenziali, 60 mph (96 km) nelle aree residenziali periferiche, 70 mph (112 km) nelle strade a doppia careggiata;
- Il carburante è come in Italia: verde, diesel o gas. In città ci sono stazioni di servizio aperte 24 ore al giorno, mentre in campagna, fuori città, le stazioni di servizio sono molto rare;
- la guida in stato di ebrezza viene severamente punita con il carcere fino a sei mesi e il limite legale è di 0,50 mg per litro di sangue (a differenza del resto del Regno Unito, dove è parti a 0,80 mg);
- non esistono strade a pedaggio (meraviglia!);
- c’è l’obbligo di indossare le cinture di sicurezza per tutti i passeggeri;
- i bambini sotto i 12 anni e sotto il metro e trentacinque devono utilizzare un seggiolino adeguato.
Non molto diverso dall’Italia, ma è bene comunque informarsi e non dare nulla per scontato… perché rischiare di farsi rovinare il viaggio da una multa?
Se siete curiosi di sapere quanto conoscete le regole, provate a fare questo test (poi ditemi i risultati!): https://www.gov.uk/driving-nongb-licence.
Guidare in Scozia: le “Single Track Road”

Una cosa che troverete solo in Scozia sono le single track road, strade ad una sola – stretta – corsia che sono però a doppio senso, permettono quindi il passaggio delle auto in entrambe le direzioni. Nelle Higlands e sulle isole troverete tantissime strade così… ma come si affrontano?
Cercando informazioni e consigli, ci siamo imbattuti in questo video (in inglese):
Lungo le single track road ci sono dei passing place, una sorta di piazzole (ma molto piccole) laterali che servono per fermarsi e permettere all’automobile che arriva in direzione opposta di passare. Sono sempre indicate da un cartello e ce ne sono tantissimi.
Le regole sono semplici: bisogna sempre mantenere la sinistra, se il passing place si trova alla nostra destra bisogna fermarsi e attendere che l’auto che arriva in direzione opposta ci faccia passare fermandosi nel passing place.
Una cosa importante, a cui tengono molto, è il fatto di non occupare la strada. Si può guidare alla velocità che si desidera – nei limiti di legge – ma non rallentare chi ci sta dietro, perché potrebbe andare più in fretta di noi per esigenze importanti. Quindi la prima regola è avere rispetto degli altri automobilisti e non intralciarli. Sembra una regola stupida, ma non lo è: i paesaggi scozzesi sono di una bellezza indescrivibile, rallentare e fermarsi è inevitabile, viene istintivo. Non si può viaggiare lungo quelle strade senza guardarsi attorno a bocca aperta, tentando di catturare ogni colore, ogni punto di terra in almeno una fotografia. Lo si può fare, ma tenendo sempre a mente il rispetto per chi sta dietro di noi (che poi, a dirla tutta, la cosa è molto rara, noi abbiamo guidato per chilometri e chilometri su strade vuote, una meraviglia!). Ricordate però che è vietato parcheggiare e sostare nei passing place, quindi non prendete in considerazione l’idea di fermarvi lì per scattare le foto!
Altra regola da sapere è che bisogna essere preparati a fare retromarcia: se sbuca un automobile nel senso opposto e voi avete appena superato il passing place (e lo avete alla vostra sinistra), dovete fare marcia indietro e far passare l’altra macchina. Questa regola vale sempre per tir, camion, pullman e trattori: se li vedete arrivare, siete voi a doverli lasciar passare, occupando il passing place più vicino.
Guidare in Scozia: la nostra esperienza
Vanno bene le regole, ma all’atto pratico com’è guidare dall’altra parte?
Stranissimo! Cambia completamente la percezione dello spazio, senza considerare quei gesti ormai automatici che si fanno alla guida e che vanno compiuti dalla parte opposta. Ad esempio, quando ero seduta sul sedile del passeggero (quindi quello a sinistra) mi veniva spontaneo girare verso di me lo specchietto retrovisore… per fortuna mi sono sempre fermata! Oppure, per cambiare la marcia si muove automaticamente la mano destra, ma così si trova solo lo sportello!
La cosa più complicata sono stati proprio gli spazi… noi siamo abituati ad avere tutto il resto della macchina a destra, mentre qui è dalla parte opposta. L’unico rischio che abbiamo corso infatti è stato quello di strusciare le auto parcheggiate a sinistra, perché non ci rendevamo conto che c’era tutto il resto della macchina da quel lato. Per fortuna però dopo qualche ora di guida è stato tutto più semplice.
Quando siete in autostrada, per non sbagliare considerate di stare il più possibile vicino alla riga bianca centrale (non troppo però!).
Le rotatorie, altra cosa che ci preoccupava, invece sono fatte benissimo, la strada accompagna la direzione della rotatoria ed è sempre indicata la direzione da prendere, quindi sbagliare è impossibile!
Un’altra cosa che disorienta un po’ sono le svolte a destra, perché al contrario di qui quando si gira a destra bisogna andare sulla corsia di sinistra… per non sbagliare, pensate che dovete “raggiungere” il marciapiede di fronte. Poi basta andare piano, seguire le altre macchine e soprattutto, se potete, prima di partire fate un po’ di pratica nel parcheggio del noleggio auto.
Bastano poche ore alla guida per prenderci la mano, ma l’inizio è un po’ traumatico… di sicuro un’esperienza particolare!
