“Dove andare a Roma la sera? Che cosa si fa?” sono tra le prime domande che mi fanno amici e conoscenti quando devono venire a Roma per un weekend o più.
La risposta può essere molto lunga, perché in una città grande e viva come Roma si può fare veramente di tutto la sera. Ce n’è per tutti i gusti e per tutte le età!
Sicuramente le zone più vive sono quelle universitarie, dove le numerose case in affitto per studenti a Roma riempiono i quartieri di giovani, come le zone di Ostiense/Marconi, San Lorenzo, San Paolo, San Giovanni, Piazza Bologna… Oltre a queste ci sono zone come l’EUR, Testaccio e Trastevere, Ponte Milvio e tante altre che offrono una varietà considerevole di locali, ristoranti (di alcuni vi ho parlato qui) ed eventi.
Di solito, oltre ai locali più tradizionali, consiglio sempre i locali più particolari, in cui si può lasciare un bel ricordo.
Dove andare la sera a Roma: 5 locali particolari
Said, antica fabbrica di cioccolato
Il ristorante/cioccolateria Said si trova dietro la stazione Termini, il nome è l’acronimo di Società Anonima Industrie Dolciarie ed esiste dal 1923. Il cioccolato viene prodotto in maniera esclusivamente artigianale e viene utilizzato per qualsiasi piatto: dalla cioccolata calda ai cioccolatini, per la crema sulla carne e da grattare sulla pasta (testata, è veramente buona!). Ci si può pranzare e cenare (ed ogni piatto, dall’antipasto al dolce, è legato al cioccolato) oppure comprare una scatola di cioccolatini dai mille e più gusti, o bere una tazza di cioccolata calda seduti al tavolino.
Qui il cioccolato ha un’anima ed è un’esperienza da non perdere.
Ice club, il pub di ghiaccio
Di questo bel locale ho già parlato abbondantemente qui.
Si trova dietro Via Cavour, l’ingresso costa 15€, comprende un drink (bevuto in bicchieri rigorosamente di ghiaccio e fatti quasi tutti a base di vodka) e si può restare solo 30 minuti, ma è assolutamente da provare. Vengono forniti anche giacche e guanti adatti a resistere ai molti gradi sotto zero del locale, da godersi su panche di ghiaccio e finte pelli d’orso.
Jerry Thomas, i ruggenti anni ’20
Gli speakeasy, chiamati anche blind pig, erano i locali in cui si vendevano illegalmente alcolici durante il proibizionismo americano, ai quali si poteva accedere soltanto conoscendo la parola d’ordine. Negli ultimi tempi sono tornati di moda e ne stanno nascendo moltissimi, tutti in stile anni ’20, piccoli e che richiedono rigorosamente la parola d’ordine per entrare.
Il Jerry Thomas si trova nel Rione Ponte (vicino Piazza Navona) ed è uno dei miei preferiti perché quello che meglio ricalca lo stile dei roaring twenties, perfino i baristi sono vestiti “a tema” e vendono esclusivamente alcolici (tranne la vodka!), proprio come i veri speakeasy.
Altri due speakeasy molto carini sono l’Al Capone ad Ostiense e il Race Club a Monti.
AntiCafè, il tempo è denaro
In questo locale di San Giovanni si paga solo il tempo.
È uno spazio conviviale, un locale dove si tengono anche corsi ed incontri, uno spazio di coworking dove bere tè e caffè in compagnia, pagando solo il tempo che si spende (dai 3€ ai 5€ orari). Il concept è quello di favorire la socializzazione e considerare il luogo come fosse casa propria, infatti nella tariffa è compreso anche un buffet illimitato di bevande calde e fredde, stuzzichini e dolci.
Grattachecca, il simbolo dell’estate romana
dal sito pepitepertutti.itA Roma la grattachecca è un’istituzione tutto l’anno, ma esplode in estate quando si riattivano i chioschi sul Lungotevere. Non è estate senza grattachecca! Non è una granita, non confondetele… è ghiaccio, sciroppi e frutta, adatta a rinfrescarsi ma anche per una carica di zuccheri, magari da riprendere dopo una giornata al caldo.
I chioschi sono veramente tanti, ma nonostante questo se decidete di passarci un venerdì o un sabato sera, preparatevi alla lunga fila!
Quando leggo dei tuoi viaggi, dei tuoi consigli mi viene voglia di preparare la valigia e partire subito per le destinazioni da te descritte
Grazie Maria!! Il complimento più bello <3