10 cose da fare a Milano

Con la città meneghina per me è sempre stato amore ed odio e non l’ho mai nascosto.
Non riesco ad amarla completamente, ma neanche ad odiarla totalmente.
L’ultima volta che ci sono stata però, appena un mese fa, l’ho trovata affascinante, come quelle donne che non si sopportano ma che non si può fare a meno di guardare. Di una cosa però sono sempre stata certa: merita del tempo, merita di essere scoperta, conosciuta. Per questo vi consiglio di farlo, di passarci almeno un weekend, e magari di scoprirla con queste dieci cose da fare a Milano.

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1. Incantarsi di fronte all’ “Ultima cena”

L’Ultima Cena di Leonardo da Vinci è tra le principali attrazioni di Milano, per questo riuscire a vederla è difficilissimo: i biglietti vanno prenotati anche mesi prima e una volta lì la fila è lunghissima e lenta. Uno studio infatti ha calcolato che chi si ferma di fronte quel quadro, di solito impiega circa un quarto d’ora per guardarlo, perdendosi ad osservare e studiare le espressioni dei protagonisti del dipinto, la costernazione e la disperazione che esprime ogni pennellata del quadro. Un vero capolavoro che vale ore d’attesa e lunghi minuti di incanto.

2. Guardare Milano dal tetto del Duomo

La cattedrale più famosa di Milano, e tra le più famose d’Italia, è stata paragonata ad una torta nuziale o, da D. H. Lawrence, ad un riccio per la sua forma e le sue particolari punte gotiche. Gli interni imponenti sono una camera del tesoro, ricchi di opere artistiche di ogni genere e bellezza, ma salire i 150 gradini che portano al tetto porta ad ammirare dei veri capolavori: non parlo solo delle 3600 statue (tra cui l’amata Madonnina) e le 135 guglie, ma anche dei migliaia di tetti di Milano. Una Milano dall’alto che lascia senza fiato.

10 cose da fare a Milano, duomo

3. Passare una serata al Teatro alla Scala

Con la sua facciata neo-classica tipicamente milanese, il Teatro alla Scala, il più famoso al mondo, da il meglio di se negli opulenti interni di velluto rosso e balconi dorati. Nel 1817 Stendahl lo definiva “il salotto della città”, e ancora oggi è un luogo di incontro sociale privilegiato. Riuscire ad avere i biglietti per gli spettacoli poi non è affatto difficile, se ci si accontenta dei posti a sedere che non offrono una perfetta visibilità del palco. Ma l’atmosfera di questo teatro non è solo negli spettacoli, ma nel suo stesso essere: anche solo entrarci e sedersi guardandosi attorno è un’emozione da provare assolutamente.

4. Fare un salto indietro nel tempo a Villa Necchi Campiglio

Questa villa del 1930, lontana dalla folla delle strade milanesi, sembra appartenere ad un altro mondo, quello di quasi cento anni fa dove le buone maniere e l’eleganza la facevano da padroni. L’arredamento e gli abiti sono quelli originali dell’epoca e se non bastasse un giro dentro la villa per sentirsi trasportati indietro di quasi un secolo, basta fermarsi al caffè nel giardino accanto alla piscina all’aperto. Proprio come facevano un tempo.

5. Fare shopping nella Galleria Vittorio Emanuele

Con la sua cupola di vetro e ferro, i suoi magnifici mosaici e i pavimenti di marmo, la Galleria Vittorio Emanuele è uno dei Centri Commerciali più antichi (fu costruita nel 1867) ed eleganti al mondo, oltre ad essere quello che ospita il primo negozio Prada al mondo, che aprì qui nel 1913.
I suoi negozi non sono alla portata di tutti, ma si può venire qui anche solo per passeggiare, prendere un caffè o… camminare sui testicoli porta fortuna del toro!

10 cose da fare a Milano, Galleria Vittorio Emanuele

6. Scoprire l’opera incompiuta di Michelangelo

Le sue torrette, i grandi cortili e i suoi passaggi segreti sono già di per se motivi sufficienti per visitare il Castello Sforzesco, ma se proprio non bastassero ve ne do ancora un altro: al suo interno si trova l’ultima incompiuta e poco conosciuta opera di Michelangelo: la Pietà Rondanini, a cui il grande artisti si dedicò fino a pochi giorni prima di morire.

7. Provare l’illusione ottica a Santa Maria presso San Satiro

Nascosta tra i negozi di Via Torino, la chiesa di Santa Maria presso San Satiro contiene una delle chicche da non perdere a Milano: camminando attraverso la sua porta osservando l’abside della navata si potrebbe presumere che sia profonda e lunga almeno due o tre metri… invece avvicinandosi si scopre che è solo un effetto del tromp-l’oeil realizzato da Bramante e che in realtà l’abside risale per appena 97 centimetri.

8. Frequentare Sant’Ambrogio

Secondi moltissimi milanesi la Basilica di Sant’Ambrogio è il luogo religioso più importante della città. Il suo cortile e i suoi mattoni rossi attirano subito l’attenzione, ma è soprattutto l’interno a colpire con il suo altare d’oro, un capolavoro carolingio del IX secolo, il sarcofago romano, che fu costruito per un generale delle legioni, e i resti di Sant’Ambrogio, patrono della città, custodite nella cripta insieme a quelli di altri santi.

10 cose da fare a Milano - Sant'Ambrogio

9. Passeggiare a Brera

Per me la zona più bella della città, ricca di fascino e contraddizioni. Forse per il suo passato bohémien, forse perché è stata la culla di tutti i movimenti artistici, forse perché era la zona dove più di ogni altra si respirava miseria e perdizione. Qui un tempo vivevano artisti di ogni sorta, bottegai, artigiani, operai, garzoni ed era anche il quartiere a luci rosse di Milano, che pullulava di casa di piacere e bordelli, tra cui il più famoso e lussuoso di Milano, il Fior Clar 17, proprio in Via Fiori Chiari 17.

10. Navigare lungo i Navigli

Un tempo questa rete di canali progettata in parte da Leonardo da Vinci, si estendeva per tutta la città. Oggi ne restano solamente due, i più grandi: il Naviglio Pavese e il Naviglio Grande. Anche qui si scopre il lato bohémien della città: lungo i canali pullulano locali, bar, pub, caffetterie, negozi vintage e, di giorno, artisti di strada.
Sembra un po’ come ritrovarsi a Parigi!

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