Resistere alla tentazione di ripassare al Chioschetto del Percorso Verde (dopo il giro a Malto Livello) è ardua, ma oggi sono qui a Perugia per un evento che mi attira come un’ape col miele: Piacere Barbecue, il primo festival italiano per gli amanti della griglia, giunto oramai alla terza edizione ed alla mia terza visita, dopo la felice scoperta del primo anno, la divertente serata a guardare Chef Rubio il secondo anno e quest’ultima.
È proprio ciò che c’è da mangiare ad attirarmi verso Piacere Barbecue, anche se l`esempio precedente riguardante le api è del tutto sbagliato: mi attira come fossi un carnivoro che sente l’odore di grigliata. Sono infatti le griglie a fare da padrone da queste parti: appena arrivato mi ritrovo un palco – al momento vuoto ma sede degli spettacoli e delle sfide – e poi maree di griglie ardenti, tenute sempre piene di carbonella dai ragazzi dello staff che, volendo, possono anche cucinare per voi ciò che si vende negli stand che mi circondano. Pesce fresco e verdure per sgrassare un po’ la bocca, carne di tutti i tipi e splendida chianina certificata, finendo poi sulle carni dal mondo che, purtroppo per me, non sono canguro australiano e struzzo della savana ma ottimo angus argentino.
Volendo potrei prendere qualcosa da arrostire sulle splendide griglie della Weber che voglio provare da tempo o approfittare dello staff, ma preferisco andare oltre per poter andare a dare un’occhiata alle degustazioni guidate, fermandomi un po’ per rendermi edotto su cosa voglia dire fare i dessert alla griglia, una cosa a cui non avevo neanche pensato prima di vederla realizzare dai maestri della BBQ4All, la squadra nata dalla community di Gianfranco Lo Cascio, il guru degli amanti della barbecue americano in Italia di cui avevo accennato prima.
Ed è proprio verso lo stand della BBBQ4All che mi dirigo dopo aver apprezzato la realizzazione del dessert, rinunciando alla degustazione di ortaggi grigliati offerta dal Dipartimento Agrarie, Alimentari ed Ambientali. Non ho voglia di verdura anche se la mamma mi dice sempre che fanno tanto bene. Ho voglia di costine di maiale affumicate per ore ed ore e laccate con salsa Barbeceu, un’esperienza culinaria che vi potrà far dire “wooow” alla Andrew Zimmern. E non di certo perchè fa parte degli “Orrori da Gustare” del suo famoso programma televisivo. No, sono veramente fantastiche ed anche se dodici euro possono sembrare tanti anche qui vale il discorso che ho fatto già con Malto Livello: Piacere Barbecue non è una gara mangereccia. E` un`esperienza gastronomica per chi ha voglia di provare qualcosa di buono. E per chi vuole fare il passo successivo ci sono sempre i corsi e laboratori, dove poter apprendere tecniche, segreti e curiosità dai migliori esperti, con tanto di lezioni della Grill Accademy.
Io però non sono in vena di corsi e preferisco dare un’occhiata a ciò che mangia la gente nei vari stand, guardando con lo sguardo sognante una fiorentina di ottocento grammi con contorno di patate e verdure grigliate uscite da “Chianina Burgher e Fiorentine” per poi pensare di ordinare una grigliatona mista alla perugina della Taverna dell’Orso. Per chi come me ama la carne c’è da perdere la testa ma anche per chi ama il pesce c’è da trovarsi bene visto che il ristorante Il Padrino offre spiedini di calamari e gamberi ed anche una cosa che non ho mai mangiato: l`astice alla griglia. Purtroppo per me resto pur sempre uno studente fuorisede spiantato e non posso, almeno per ora, levarmi lo sfizio di provarla. Opto quindi per un galletto diavoletto intero del Notorius e devo dire che mi soddisfa pienamente, così come l’hamburgher alla Valdostana che mi fa provare l’amico che mi accompagna.
Soddisfatto quanto basta per farmi andare a bere una birretta per sgrassare un po’ la bocca, una Peroni doppio malto che fa perfettamente il suo lavoro non facendomi rimpiangere le birre di Malto Livello anche se, evidentemente, si parla di due prodotti estremamente differenti.
Quello che invece è simile è l’aria per i bambini allestita per intrattenerli mentre i genitori pranzano in compagnia e, bambino come sono, non resisto alla tentazione di mettermi anche io a giocare con un enorme forza quattro, vincendo la sfida con tanto di scommessa che mi frutta il mio ultimo, meritatissimo, assaggio.
Perchè quando c’è da mangiare non c’è mai da tirarsi indietro e c’è un’ultima cosa che volevo assolutamente riassaggiare: lo jalapeno ripieno di formaggio! Un amico mi aveva fatto provare la sua version inpancettata ed era stato amore a prima vista, così che appena ho letto che lo facevano ho subito messo in conto di venirlo a mangiare. Purtroppo però non è stato possibile farlo come aperitivo perchè lo Street Food Truck – cioè il furgoncino cromato che trovate nella zona delle griglie – apre soltanto dopo le undici, cioè quando qui a Piacere Barbecue inizia la musica. Si, perchè ad un certo punto inizia pure la musica, perchè fare un paio di salti è sempre un ottimo metodo per digerire.
Ed a proposito di salti: io un salto qui l`anno prossimo sicuramente lo rifarò.
Pensateci anche voi… E nel caso fatemi sapere com’è l`astice alla griglia!