Ancora una volta mi ritrovo a scrivere della mia amata Perugia e già penso a chi di voi ha letto gli altri articoli del sito reagire con un bel “ancora?!?!” Beh, si. Ancora.
Ma certe città sono come pietre preziose e riescono a regalarti emozioni nuove ad ogni sfaccettatura che incontri, ecco perchè a differenza delle altre volte, oggi mi staccherò dal centro, prendendo il minimetrò al Pincetto per scendere giù, oltre la fermata della stazione e di Madonna Alta, arrivando fino alla fine del viaggio del “brucomela” per fermarmi a Pian di Massiano, dove all`ombra dello stadio Renato Curi si trova una piccola enclave di paradiso: il Percorso Verde.
Ok, non siamo nei boschi umbri ma questa zona è un piccolo ritaglio di tranquillità dove rifugiarsi quando si è stanchi delle mura antiche o dei palazzi di questa città. Ed a quanto pare non è poca la gente che viene qui a trovare ristoro, dalle donne che vengono a correre per mantenersi in forma agli studenti della vicina università di ingegneria che vogliono staccare un po` la spina fra una lezione e l`altra, da chi vuole sfruttare gli impianti sportivi gratuiti a chi, come me, si vuole fare una lenta passeggiata sotto al fresco degli alberi, raggiungendo lemme lemme il chioschetto del percorso verde per poter bere un bicchiere di vino. E sarà un chiosco di un parco ma il trebbiano della Cantina Cenci che bevo mi fa sentire come se fossi nella migliore enoteca. Un sapore fresco e delicato ideale per fare aperitivo in una giornata calda come quella che mi ha portato lì.
Ma non sono al percorso verde per una degustazione di vini anche se il Pinot Grigio e lo Chardonnay mi incuriosiscono e mi tentano fortemente. Oggi non è il loro giorno. Oggi è il giorno della birra. Oggi è uno dei giorni di Malto Livello, un evento tutto sulla birra realizzato dalla Sedicieventi, la stessa società di Eurochocolate per capirci.
Fortunatamente per un demofobico come me non mi sono ritrovato nella calca della festa del cioccolato ma in qualcosa di più ristretto nonostante i ventimila ingressi che ha realizzato al solo primo appuntamento. Un appuntamento che certamente ha deluso chi pensava in una di quelle feste della birra dove ci si ubriaca a prezzi stracciati. Beh: non è così. I prezzi sono da pub e più che una gara di bevute è un’ottima occasione per capire cos`è la birra.
Ecco: cos`è la birra?
Miei cari bevitori di Finkbrau, voi lo sapete che la birra esiste da settemila anni e, nonostante il numero ridotto degli ingredienti, continua ad evolversi ancora oggi? Lo sapevate che il luppolo si è affermato come elemento della produzione soltanto nel XV secolo? E sapete cos`è il Reinheitsgebot? Bene, se non lo sapete è questo il luogo ideale dove iniziare ad apprendere qualcosa sulla vostra bevanda preferita perchè il Centro di Eccellenza per la Ricerca sulla Birra ( C.E.R.B. ), l`Associazione Birraia Briuoteca e l`Università dei Sapori di Perugia si alternano al Polo Didattico, fra spiegazioni sulla produzione casereccia e degustazioni sugli abbinamenti enogastronomici. Senza dimenticare un’altra funzione fondamentale del Polo Didattico: la presentazione delle birre dei dodici birrifici presenti alla manifestazione, un’ottima occasione per farvi un`idea su cosa andare a bere nello stand principale.
Il tendone delle birre più che l`Oktoberfest mi ricorda qualcosa di chic, non trovo tettone crucche ubriache ad accogliermi ma una serie di banconi e spillatrici con dietro persone che sanno cosa vendono e sanno come indirizzarti. Non arrivarci nell’orario di punta ma con la giusta calma mi consente di fermarmi a parlare qualche secondo più con loro, facendomi consigliare la birra giusta che fa per me in quest’ora d’aperitivo: una weizen del birrificio Il Mastio, una bella marchigiana bionda dalla schiuma abbondane e persistente, fruttata il giusto e perfetta per aprirmi lo stomaco e tornare al Polo Didattico dove l`Università dei Sapori di Perugia propone una degustazione di un loro esperimento fatto a braccetto con l`Università di Agraria: la farsiccia.
No, non è un errore di battitura ma una rivisitazione di una ricetta medievale: una salsiccia con dentro maiale, farro e mandorle. Qualcosa di veramente insolito ed antico, sparito nei secoli e riportato alla luce da questi archeologi del gusto che ce la fanno provare abbinata ad una salsa di mosto e mostarda ed una birra scura del Birrificio Millecento.
Buona la farsiccia e buona la birra, al punto che sono tentato di andarne a prendere un`altra ma è il momento per me di spostarmi nella zona street food, dove posso scegliere fra otto diversi stand di cibo ideale per gustarsi una buona birra. Purtroppo per me la gente intanto è già cominciata ad affluire e mentre faccio la fila per un hamburgher tirolese dell’Insolito mi torna la sete. Ordino e corro di nuovo agli stand per un boccale di Fiera prodotta dalla Birra dell’Eremo e devo ringraziarli vivamente visto che non è solo ottima ma è perfetta per la mia cena frugale.
Ecco, forse non una grandissima idea una cena frugale quando si è venuti a degustare le birre, così si finisce per entrare un po’ in confusione quando si pensa alle altre degustazioni e sebbene la fruttatissima Birra Perugia mi resta perfettamente in mente, le altre cominciano a confondersi un po’ tutte. Evidentemente colpa mia, eppure dovrei ricordarmi quando al corso da sommelier mi dicevano che oltre ad un certo numero di assaggi non si riesce più a distinguere bene il sapore di cosa si stia bevendo e mi verrebbe da chiedere scusa per questo mio errore agli altri birrifici, ma avrei fatto di certo meglio a segnarmi i nomi delle loro birre. Ed è certamente colpa mia visto che oltre questo grande errore primordiale ho tardato a scrivere l’articolo di un evento che si è già concluso il 7 giugno. Però c’è sempre l`anno prossimo e di certo non mancherò, come non mancherete voi.
Mi riprometto quindi di fare un giro al beer-shop e di tornare a bermi una birra seduto su di una sdraio, mangiando magari qualcosa in più. Ma Malto Livello è un evento sulla birra, non sul cibo. Per quello, fortunatamente, c`è Piacere Barbecue.
Ed a breve ve ne parlerò meglio.