Negli ultimi giorni le notizie che riguardano il Gargano non sono positive. Riguardano una tragedia, un’alluvione che ha flagellato una delle zone più belle di Italia.
Zona di cui vi ho già parlato tanto, cercando di farlo con l’amore che la Puglia suscita in me.
Per questo voglio parlarne ancora. Per ricordare quanto sia bella, soprattutto quella zona del Gargano che ora ha bisogno di aiuto.
Perchè il Gargano non esiste solo quando c’è il sole o è tempo di mare.
Ed oggi voglio parlarvi proprio di una di quelle cose che esistono tutto l’anno. Belle da vedere in ogni stagione: la Foresta Umbra.
Chiarisco subito un dubbio: non c’entra nulla con l’Umbria!
Il nome “Umbra” deriva dal fatto che il folto manto vegetativo copre ogni tratto di tutti i 10426 ettari di foresta (a 794 metri s.l.m), lasciandola perennemente ombreggiata.
Una foresta che raccoglie esemplari naturalistici tra i più belli del meridione. Proprio questa ha fatto meritare al Gargano il nome di “Giardino Botanico del Sud.”
La Riserva Naturale della Foresta Umbra si divide in quattro zone, dalla zona A, il cuore della Foresta inaccessibile al pubblico, alla zona D, quello meno naturale, dove sono dislocati i paesi della Foresta (i Comuni di Vico del Gargano, Peschici, Vieste, Carpino e Monte Sant’Angelo).
Nella Foresta Umbra si nasconde anche il Leccio di Vico del Gargano, un albero che ha più di 300 anni, alto 50 metri, con una chioma di oltre 5 metri. Una vera opera d’arte di Madre Natura, che merita di essere conservata per altrettanti secoli e oltre.
Ancora più antico è lo Zeppino dello Scorzone, tra Peschici e San Menaio, un pino di Aleppo di oltre 700 anni.
Maestri di vita.
girando per la foresta vi capiterà di vedere gli animali correre tra gli alberi o camminare sul bordo della strada: maiali, mucche, pecore, capre, cinghiali, scoiattoli… Ricordatevi che quella è la loro casa. Gli ospiti siete voi, comportatevi come tali.
Noi ci siamo dovuti fermare per far passare un gruppo di capre, con i loro tempi. Hanno la precedenza!
Un’altra meraviglia naturale qui è il Laghetto di Cutino d’Umbra. Un’oasi di pace, che avrà colori diversi ogni volta che la guarderete. Colori che cambiano a seconda del tempo e della stagione.
In estate lo troverete brulicante di girini!
Camminare nella Foresta Umbra è un vero e proprio bagno nella natura, è ritrovare il contatto con ciò che si è perso, è sentirsi più umili rispetto a qualcosa di più grande di noi.
Qualcosa che dobbiamo preservare, perchè una volta perso non torna indietro.
Come il Gargano.
Metti il verde smeraldo, metti la foresta umbra… potevo non correre a divorare questo post? 😀
Metti la Puglia, metti Manu… e io non vedo ancor più l’ora di correre giù 😀
Io ci sono passata per andare a Monte Sant’Angelo. Ricordo tanto verde, un buonissimo profumo di bosco (aveva piovuto da poco) e un trancio di pizza pugliese divorata in macchina 😀 Peccato sia così poco conosciuta!
Da una parte è un peccato… dall’altra è meglio, mantiene la sua pace 😀
Anch’io ci sono passata tantissimi anni fa e ricordo questo verde intenso, ma non mi sono fermata!! 🙁
La Puglia è sicuramente una regione che devo esplorare!!
E’ una regione meravigliosa, c’è talmente tanto da vedere che non so se basterebbe una vita…
Prima tappa allora Gargano e Foresta Umbra, Milly!
che meraviglia! Mi ricorda un po’ la foresta del Casentino, verde e incontaminata! Un altro dei motivi per andare nel Gargano, grazie
Quella del Cosentino non la conosco… ecco, mi hai dato tu un motivo per tornare in Toscana 😀