La notte, un cielo ricoperto di stelle, la luna piena che illuminava la strada.
Questa è la prima cosa che mi ha colpito del Resort La Francesca. Tanto che, tornando verso la mia casetta dalla cena della prima sera, non ho potuto fare a meno di fermarmi a catturare quell’istante. Catturarlo dentro.
Mi sono fermata, seduta sul praticello che affiancava la strada prima di scivolare in un costone roccioso a picco sul mare. Seduta lì ho respirato la notte. Il rumore del mare, la luce delle stelle e i pensieri calmi che tutto quello ispirava sono stati i miei compagni di quella mezz’ora.
Eccolo il mio benvenuto alle Cinque Terre.
Il Resort infatti si trova tra Bonassola e Levanto, un’oasi che si affaccia sul Golfo dei Poeti.
Alloggi molto semplici, 55 casette adatte ad un turismo a contatto con la natura, per vivere la vacanza a ritmo più lento, ritrovare quella pace e quella semplicità di cui abbiamo bisogno ma che troppo spesso dimentichiamo.
Qui ci si sveglia affacciandosi sul mare. Qui si vive camminando a piedi, lungo quelle strade fiancheggiate da alberi e vista sul mare. Mare che si fa sempre più vicino quando si scende, sempre più vasto mentre si sale.
C’è veramente tutto qui. Dalla reception nella parte più alta (ve l’ho detto che si sviluppa in discesa, seguendo il fianco della collina, estendendosi per 15 ettari?) alla piscina, la pizzeria, il minimarket, il ristorante, i campi da calcetto, tennis e pallavolo, bocce, minigolf e ping pong.
Ma oltre a tutto questo, è stata una cosa in particolare ad avermi colpito. Marco e la moglie, i proprietari del Resort, hanno passato una vita intera a girare il mondo per creare i loro interessantissimi documentari.
Lo hanno visto davvero tutto, il mondo. E lì, al Ristorante Rosadimare del Resort, ogni cosa che passa sotto gli occhi arriva da una parte diversa del mondo: dal Perù al Madagascar, alla Cina, al Paraguay.
Il giro del mondo in una stanza, là dentro è possibile. Sono i loro tesori, i simboli della loro vita, messi a disposizione di chi sceglie di passare il tempo con loro, per condividerli così come sono stati condivisi con loro in chissà quale posto nel mondo.
Anche la cucina qui rappresenta la semplicità e l’informalità che sovrasta tutto il luogo. Vengono serviti prodotti tipici come pesce e pesto (qui ho scoperto che nella vera ricetta della pasta al pesto, ci vanno patate e fagiolini!), con la possibilità di scegliere se ordinare à la carte o scegliere un menù fisso.
Anche la colazione è (forse troppo) semplice: pane, burro e marmellata.
Il luogo ideale per staccare la spina dal mondo.
Solo una cosa non è semplice: raggiungere il posto. Infatti è possibile farlo solo in auto. Se non si ha modo di raggiungerlo con mezzi propri, si può prendere un taxi o approfittare del servizio transfer di Levanto Shuttle Service, al costo di 15 euro a tratta.
Scomodo e non proprio economico (sono dieci minuti di macchina).
che meraviglia! Sono anni che sogno la Liguria e Le cinque terre e finalmente ci siamo!!! 🙂
Grazie per questo post Lu… aumenta la voglia di andarci!
Bellissime foto 🙂
E’ bellissima Manu, ti piacerà tanto… non so se avete già un programma stabilito, ma se puoi fai tanto trekking, ci sono dei paesaggi mozzafiato… e guarda il tramonto a Vernazza, è famoso in tutto il mondo!
Che bello! siamo contenti di aver condiviso questo posto di pace con te 🙂
Sono contentissima anche io, non potevo trovare compagnia migliore! E finalmente ho conosciuto Manina dal vivo! 😀