Nel lontano 1959, l’allora Primo Ministro del Giappone Nobusuke Kishi, fece un regalo alla città di Roma, in occasione dell’inaugurazione della “Passeggiata del Giappone” al Laghetto dell’Eur: regalò dei semi di ciliegio (Sakura) da piantare intorno alle sponde del Laghetto, dando la possibilità di ammirare l’Hanami in Italia.
Ora, ogni anno, da fine Marzo quei ciliegi fioriscono, regalando un assaggio di Giappone in Italia e colorando il paesaggio di rosa e bianco.
Lo spettacolo è incredibile. La pianta, simbolo della nazione nipponica, rappresenta fragilità, morte e rinascita a nuova vita. Guardandola in effetti non si può non pensare alla fragilità… quei fiori così delicati, puri, che fioriscono e sfioriscono in appena una settimana di tempo, eppure ogni anno si ripresentano più belli che mai.
Per il Giappone i Sakura sono importantissimi: la loro fioritura indica l’inizio della stagione scolastica e lavorativa, indica le qualità positive dei Samurai e una prolifica futura raccolta del riso.
Il periodo dell’Hanami (“ammirare i fiori”) è quasi sacro, al punto che per andare a passeggiare sotto i ciliegi in fiori, quasi sempre si indossa il Kimono o lo Yukata.
Di tutto questo è possibile averne un assaggio anche a Roma, grazie a quel dono fatto 55 anni fa.
Di fronte a certi spettacoli della natura però le parole sono inutili.
Sedetevi là sotto. Osservate, respirate. Sorridete.