Nella capitale austriaca siamo andati anche per fare la cosa numero 46 della lista: ascoltare un concerto di musica classica a Vienna.
Sono presenti in ogni angolo, in ogni strada, in ogni luogo, si respirano nell’aria, coinvolgono il pensiero e le azioni.
In fondo è la città di Mozart e della Sacher…
Riguardo la cosa della lista, ci eravamo già fatti un’idea su dove andare, ma si sa che alla fine non va mai come si era organizzato… e questa è la parte più bella del viaggio!
Così mentre ammiravamo Stephansdom e i suoi mosaici sul tetto (il più bello si trova sul lato destro, dove è rappresentata l’aquila simbolo dell’Austria), si avvicina un ragazzo vestito come uno dei migliori rampolli delle famiglie nobili nell’ottocento, calzoni dorati ricamati, giacca a doppiopetto rossa e camicia bianca, tale e quale a come è vestito mozart nel suo dipinto più famoso. Dopo aver scambiato qualche battuta ci fa la proposta: serata al Kursalon, con concerto, animato da ballerini e cantanti lirici, e bicchiere di spumante a 40 euro a testa. I prezzi che avevamo in mente non erano di tanto inferiori, quindi perchè no? Ci informiamo bene sul posto, e lui ci mostra delle foto su un libro che teneva tra le mani, dandoci ogni consiglio e informazione possibile… e vendendoci i biglietti un attimo dopo.
Ascoltare un concerto di musica classica a Vienna: il concerto al Kursalon
Entusiasti, arriviamo al giorno del concerto. Il programma prevedeva musiche di Strauss, Mozart e Puccini, accompagnate da cantanti lirici e ballerini classici, ma non sapevamo cosa ci aspettava esattamente, e la paura di annoiarsi, dato il poco amore per la musica classica, era tanta. Il ragazzo che ci ha venduto i biglietti, ci aveva detto anche che non avremmo dovuto preoccuparci dell’abbigliamento: niente abiti da sera, ma un tranquillissimo abbigliamento casual. Jeans e camicia, scarpe col tacco per me, e via.
Mentre camminavamo lungo Kartnerstrasse, la musica già ci prendeva l’anima. C’era chi cantava in giacca e cravatta, chi suonava vestito da operaio, con tanto di elmetto giallo, chi si esibiva in balli dai ritmi africani… e mentre ci allontanavamo dalla strada, la musica scemava, il sole iniziava a tramontare e intorno a noi l’atmosfera si faceva sempre più… principesca. Alla fine ci appare di fronte il Kursalon, già ben illuminato, con le sue statue a fare da guardia, osservando dall’alto.
La casa di Mozart e Strauss all’interno non lascia sorprese, è così come la si immagina: marmo, oro, cristalli e tappeti rossi la fanno da padroni. Si viene completamente coinvolti nell’atmosfera elegante e classica del luogo, sentendosi come catapultati indietro di duecento anni.
La sala del concerto non è molto grande, e grazie al palco rialzato anche chi è seduto in fondo può vedere bene l’intero spettacolo. Non si tratta di un semplice concerto, di quelli che possono sembrare noiosi, pesanti… Anzi, il direttore d’orchestra inizia presentando con qualche battuta (in tedesco e in inglese), poi inizia la musica, accompagnata a volte da valzer in abiti d’epoca o da cantanti lirici. Non ci si annoia, il tempo passa veloce e l’atmosfera romantica incanta. Mi aspettavo di vedere apparire da un momento all’altro Sissi ad applaudire! Durante la pausa poi (come se ci fosse un primo ed un secondo tempo) si beve un bicchiere di spumante sul terrazzo dell’edificio, osservando le silenziose ed eleganti strade viennesi.
Sono rimasta stupita di quanto ci sia piaciuta l’esperienza, pur non essendo affatto amanti del genere di musica… ma è difficile non restarne colpiti. Sarà la città, sarà tutto ciò che vedi durante il giorno, l’atmosfera del posto… ma quella del concerto è davvero un’esperienza da fare quando si va a Vienna.
Così come quella della cioccolata, che si trova come la musica in ogni angolo di città, che brulica di pasticcerie viennesi e italiane. Ci sono negozi sempre sulla Kartnerstrasse che offrono cioccolatini di ogni tipo, per la maggior parte ripieni di liquore, e dove si trova una Sacher migliore di quella del famoso hotel Sacher. Per non parlare poi del liquore al cioccolato che fanno! Al latte, fondente e bianco… ovviamente sotto il segno di Mozart.
Vienna non è una città turistica, è una città sensoriale, dove gusto, vista e udito trovano la loro piccola oasi di piacere!